BAU! 88 cani col resto di 1 - i cani a fumetti - mostra - 2011
MILANO - WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania 12
ORARIO MUSEO: dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00. Sabato e domenica dalle 15.00 alle 20.00
Chiuso Lunedì
INGRESSO MUSEO: intero 5 euro - ridotto 3,00 euro
comunicato
BAU! 88 cani col resto di 1
A partire dall’8 settembre WOW Spazio Fumetto, Museo del Fumetto di Milano, si trasforma in un grande “canile di carta” ospitando una ricca serie di eventi, organizzati in collaborazione con MyUrbanDog e con il patrocinio della Provincia di Milano Ufficio Diritti degli Animali, dedicati al fantastico rapporto cane-padrone e all’approfondimento delle tematiche legate al “cane urbano”, ossia a come è cambiato il modo di vivere in città con il nostro amico a quattro zampe.
A cominciare dalle due mostre Bau! 88 cani con il resto di 1, dedicata ai cani a fumetti più amati di tutti i tempi, e Snoopy… è di moda, evento glamour che, coincidendo con la Settimana della Moda, per tutto il mese di settembre espone esclusivissimi Snoopy di peluche vestiti da grandi stilisti del calibro di Hermes e Missoni.
APPUNTAMENTI
Fino al 2 ottobre, tutti i giovedì, alle 18.30, presso la sala incontri di WOW Spazio Fumetto (ingresso gratuito) si terranno incontri aperti al pubblico con autori di libri, veterinari, etologi e fumettisti. Il calendario degli incontri e degli appuntamenti, aggiornato in tempo reale, sarà disponibile sul sito www.myurbandog.it.Grazie alla collaborazione della Fondazione Cineteca Italiana, sarà possibile vedere un esclusivo montaggio davvero unico delle più belle scene “cinofile” del grande cinema: uno sguardo emozionale, poetico e ironico capace di creare un ponte tra l'arte cinematografica e l'evoluzione del cane nella nostra quotidianità.
DETTAGLIO MOSTRA
BAU! 88 CANI CON IL RESTO DI 1
La mostra, a cura di Riccardo Mazzoni, allestita in collaborazione con WOW Spazio Fumetto e la Fondazione Franco Fossati, propone una carrellata di 88 cani celebri del fumetto e del cartone animato raccontati attraverso schede personali, tavole originali, albi d’epoca, video, sagome colorate, manifesti cinematografici, figurine e gadget.
Il percorso inizia con la sezione Cani e bambini, dedicata a quel fantastico rapporto che ha ispirato tanta letteratura e cinema.
La mostra non poteva che iniziare da qui anche perché il primo cane a fumetti della storia era proprio l’amichetto di un bimbo: parliamo dell’anonimo cagnolino compagno d’avventura di Yellow Kid, il bimbetto dal camicione giallo creato da Richard F. Outcault nel 1895 (esposta una tavola della serie, datata 1896, importantissima testimonianza per il fumetto in genere perché vi compare anche il primo balloon della storia del fumetto).
Tra i pezzi rari in mostra anche il primo numero dl Corriere dei Piccoli, del 1908. Come mai? In copertina, compare il primo cane protagonista di un fumetto tutto suo: Tige il simpatico compagno di Buster Brown, coprotagonista di campagne pubblicitarie e cortometraggi che si potranno visionare in mostra.
Non mancano, ovviamente, altri bimbi celebri col loro amico, da Bill e Bull (1959) a Belle e Sébastien (1981) da Cane Bau, il compagno della pestifera Ciccibum all’anime giappponese Hallo Spank. E ancora il simpatico Gino, cane a fumetti creato da due veterinari milanesi per spiegare ai lettori del “Corrierino” l’etologia, e Ernesto, ardito mix tra un bulldog e un chihuahua creato da Davide Barzi e Oskar. La seconda sezione è dedicata all’avventura, quella vera: ecco quindi una carrellata di eroi in compagnia del loro fido compagno, dal mitico Signor Bonaventura col suo Bassotto (in mostra la sua prima comparsa sul n. 43 del Corriere dei Piccoli del 1917) al giovane reporter Titin col fido Milou (1929), omaggio obbligato anche per via dell’imminente uscita al cinema del film Le Avventure di Tintin-Il Segreto del Liocorno firmato da Spielberg.
Non mancheranno altri eroi con supercani: Diavolo il lupo compagno dell’Uomo Mascherato (1936), Satan il cane di Tex Willer (1950), Asso (1955) il batpastore tedesco di Batman. Ed è un cane, anche se extraterrestre, Krypto (1955), il supercane di Superboy. Senza dimenticare Rantaplan (1960), il cane più stupido del west compagno di Lucky Luke, e Idefix (1963), contrappeso del grosso Obelix. Così come l'italiano Rospi, il bichon di Filippo Confalmi, l’artigian-fumetto creato per la Confartigianato Alto Milanese. Ma nel mondo del fumetto tutto è possibile: anche che un topo vada in giro con un cane vincitore di Oscar… Stiamo parlando ovviamente di Pluto.
Tra gli 88 cani in mostra ne esiste uno che ha un papà davvero speciale: il pugile Primo Carnera. Era infatti il 1930 quando, sulle pagine del New York Journal apparve una striscia ideata e disegnata proprio da lui. Le strisce, di cui in mostra è esposto un originale, raccontavano le disavventure di un pugile accompagnato da un levriero.
Non poteva poi mancare una sezione dedicata alle star a quattro zampe che vantano l’onore di testate proprie. Così come accade nel cinema con Rin Tin Tin, Lassie e Braccobaldo (omaggiati in mostra) anche nel fumetto ben presto i cani si sono meritati l’onore del titolo: Napoleon (1932, incorreggibile irish wolfhound) Tippie (1948, creato da una delle prime “fumettiste” americane: Edwina Dumm), Pif (1948, cagnolino a due zampe nato come contestatore della società capitalista e divenuto ora un beniamino dei bambini), Pucho (1955, eroico cucciolo cubano nato sulla rivista rivoluzionaria Mella e diventato uno dei personaggi più popolari dell'isola) e soprattutto l’italianissima Pimpa, creata nel 1975 dal grande Altan per il Corriere dei Piccoli. C’è anche il segugio che interpreta l'investigatore più famoso del mondo nell'anime Il fiuto di Sherlock Holmes, serie firmata da Hayao Miyazaki e realizzata in collaborazione Pagot di cui in mostra è possibile vedere alcuni originali.
Se in Italia la razza più diffusa è il pastore tedesco, nel mondo dei fumetti lo scettro va al bassotto, a cominciare dal 1917, quando Stò inventa per il Corriere dei Piccoli il Signor Bonaventura al quale affianca proprio un simpatico Bassotto. Per anni, dal 1926 al 1951, Harold Hering Knerr, “coautore” dei pestiferi Katzenjammer, disegnò le avventure di Dinglehoofer und His Dog Adolph con protagonista proprio un bassotto. E, sempre un bassotto, è Oscar, l’unico animale “normale” che vive a “Liberty Meadows” (1997). Volendo stilare un’ipotetica classifica dei cani più amati dai fumettisti dopo il bassotto dobbiamo inserire l’alano, gigante buono, buffo e maldestro: Sansone (1954) e Scooby Doo (1969) ne sono un esempio significativo.
Una sezione è poi dedicata al racconto del rapporto uomo-cane che il fumetto ci ha regalato in oltre cento anni di storie presentandoci cani talmente umani da farci dimenticare la loro “canicità” (Pippo su tutti) oppure inventandosi cani non antropomorfi nell’aspetto ma umani nell’animo, a cominciare dall'ironico Fred Basset per arrivare al simpatico Bilbo creato da Davide Ceccon. Da segnalare, tra le altre, la serie Le inchieste dell’ispettore Fido: in un mondo alla rovescia dove gli umani sono “dall’altra parte del guinzaglio” l’Ispettore Fido per conto della Società Protettrice degli Umani cerca di combattere le vessazioni alle quali sono sottoposti i bipedi. Numerosi anche i manifesti cinematografici prestati dall’Associazione Atelier Gluck Arte che testimoniano come la vita a sei zampe sia stata raccontata dal cinema in capolavori come Lilli e il Vagabondo, La carica dei 101 e Bolt.
IL PREMIO
premiate le più belle campagne a favore degli animali
La mostra propone anche una selezione delle più riuscite campagne in favore degli animali che hanno usato come testimonial i grandi protagonisti dei fumetti, da Dylan Dog a Diabolik, da Gino a Bilbo, fino a Filippo Confalmi. In questo importante contesto sociale, in occasione dell’inaugurazione della mostra, l’8 settembre, verranno premiate le sue campagne più meritevoli.
SNOOPY... È DI MODA!
Mostra-evento in occasione della Settimana della Moda In collaborazione con Bic Licensing
Non poteva mancare un omaggio tutto speciale al “cane” a fumetti per eccellenza: Snoopy. Filosofo, scrittore, aviatore, Snoopy è certamente il bracchetto più amato e conosciuto del mondo. Creato da Charles Monroe Schulz nel 1950, rappresenta un importante cambio di ruolo della figura canina nella narrativa disegnata: con lui il cane, da comprimario, si è trasformato in coscienza critica e alter ego dell’uomo moderno. Da compagno di bambini ed eroi, da star di vignette comiche, è diventato il testimone della trasmissione delle tipiche idiosincrasie dell’uomo urbano all’amico cane. La mostra/omaggio “Snoopy … è di moda!” porterà il visitatore alla scoperta della storia, editoria e non, di questo personaggio strepitoso attraverso l’esposizione di albi, tavole, gadget, memorabilia e manifesti cinematografici. Ma non solo. La concomitanza dell'evento Settembre a Sei Zampe con la Settimana della Moda di Milano è l'occasione per raccontare un volto diverso del mitico Bracchetto. La mostra propone infatti un’esclusiva esposizione di dodici peluches di Snoppy e Belle (la sua fidanzatina) vestiti da sei grandi stilisti, da Hermés a Missoni.