o

o

o

cerca nel sito

In questa sezione sono raccolte le notizie sul mondo del fumetto, dell'illustrazione e dell'animazione raccolte nella rete o inviatemi per posta elettronica. Se volete inviare le vostre segnalazioni contattatemi sulla pagina FB di Fumettando.
Fumettando non è in relazione con nessuna delle iniziative elencate. Per informazioni e novità dell'ultima ora consultate sempre i rispettivi indirizzi web, quando disponibili!

mostre
Torna su
Dal 04 febbraio al 16 aprile 2023

Maurizio Bovarini disegnatore – mostra - 2023

MILANO - WOW SPAZIO FUMETTO Viale Campania 12

QUANDO: Dal 04 febbraio al 16 aprile 2023

ORARIO: Mar-Ven 15:00-19:00
Sab-Dom: 14:00-19:00

INGRESSO: 7 euro; ridotto 4; convenzionato 5;





COMUNICATO


Maurizio Bovarini disegnatore
Oltre 150 disegni originali tra illustrazioni, vignette e fumetti di uno dei protagonisti del fumetto

Maurizio Bovarini disegnatore è una mostra monografica che omaggia, a 36 anni dalla scomparsa, Maurizio Bovarini, disegnatore di indiscussa qualità, protagonista di una stagione molto fertile del fumetto e dell’illustrazione italiana.

Attraverso un percorso cronologico che accosta disegni originali ad una selezione di pubblicazioni europee sulle cui pagine Bovarini è stato pubblicato, il visitatore ha la possibilità di seguire l’evoluzione continua del segno che accompagna il lavoro di tre decenni. Si parte dai primi disegni degli anni Sessanta per le trasgressive riviste francesi fino a "L’Enragè" del maggio 1968, passando poi attraverso i personalissimi fumetti dei primi anni Settanta, con rivisitazioni inusuali del western classico, incrociando il poliziottesco e il fumetto storico, fino alle vignette per i giornali satirici italiani degli anni Settanta-Ottanta.

I grandi formati degli originali consentono di riscoprire disegni inevitabilmente penalizzati dalle riproduzioni tipografiche in piccolo formato del periodo. Sono presenti poi due sezioni specifiche: la prima dedicata ai sorprendenti disegni dedicati all’amato Jazz e una seconda in cui sono esposti 24 disegni tratti da Eia eia trallallà, il libro sul fascismo (per ricordare come eravamo) che rappresenta probabilmente il livello grafico più alto raggiunto dall’artista.

La mostra si inaugura sabato 4 febbraio alle ore 16:30 con un incontro di presentazione a cui parteciperanno il curatore Paolo Valietti (Moltimedia Fattoria Digitale), Boris Battaglia e Paolo Interdonato della rivista "Quasi". Un informale dialogo per ripercorrere la carriera e i contesti nei quali il disegnatore ha trovato spazio.

Maurizio Bovarini (Bergamo, 1934 - Milano, 1987) realizza le prime illustrazioni negli anni '50 per il settimanale "Le Ore" per poi, nel decennio successivo, iniziare a collaborare con il "Corriere dei Piccoli" e a partire dal 1962 farsi conoscere oltralpe soprattutto in Francia, grazie ai lavori pubblicati sulle riviste "Siné-massacre", "Adam" e "Bizarre". Tra il 1968 e il 1969 dirige la rivista "Kara Kiri", versione italiana della francese "Hara Kiri" che si trasformerà poi in "Charlie Hebdo".

Ma è sulle pagine dei supplementi di "Linus" che i lettori più attenti imparano a riconoscere il suo segno veloce e preciso, spietato ed espressionista. Per la rivista fondata da Giovanni Gandini crea, tra gli altri, le serie “Kariplo” e “Philadelphia Miller”, quest’ultima pubblicata anche in Francia su Charlie e in seguito raccolta nel volume La dinastia dei Miller.

Le sue sono le pagine di un grande autore, destinato a essere poco storicizzato, che vengono pubblicate accanto al meglio del fumetto del periodo. Sono anni convulsi per il fumetto non seriale. Le riviste che lo ospitano sono molte, ma la successiva pubblicazione in forma di libro è più un’eccezione che una regola. Bovarini, che dalla metà degli anni Settanta si fa rappresentare da Quipos, l’agenzia di fumettisti e disegnatori fondata da Coleta Goria e Marcelo Ravoni, si muove in quel mercato con sapienza. Pubblica sulle riviste, costruisce libri, lavora con i periodici disegnando strisce, vignette, illustrazioni e copertine. È così che nel 1970 arriva il primo volume a fumetti, Ricco Ridens, seguito nel 1972 da Ultimo tango a fumetti, parodia del film di Bernardo Bertolucci, e da Eia eia trallallà (1975), racconto semi-serio dell'Italia fascista.

Lo troviamo pubblicato su quasi tutte le pubblicazioni umoristiche e satiriche italiane degli anni Settanta – primi Ottanta. Ritorna occasionalmente al fumetto sulle pagine di "Linus", "Eureka" e "Alter Alter". Intensifica la sua attività di illustratore in particolare con l’editore di "Tempo Medico". Il volume Schizzofrenia (con doppia z) del 1982 raccoglie le vignette realizzate a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta.

Parallelamente coltiva la passione per il jazz, espressa ovviamente attraverso il disegno. Bovarini ritrae e rappresenta i principali artisti della scena jazzistica internazionale che si esibiscono fra Bergamo, città che gli ha dato i natali e Milano, città d’adozione.

BIGLIETTO intero: 7 euro; ridotto: 4 euro; convenzionato: 5 euro.

ORARIO INVERNALE: da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00; sabato e domenica, ore 14:00-19:00; lunedì chiuso.


manifesto


FONTE e INFO: WOW SPAZIO FUMETTO

INDEX eventi in corso o imminenti

NEWS FUMETTI

eventi in scadenza nei prossimi mesi

giugno 2023

luglio 2023

Segnalazioni precedenti

maggio 2023

aprile 2023

marzo 2023

febbraio 2023

gennaio 2023

2022

2021

2020

2019

2018

2017

2016

2015

2014

2013

2012

2011

2010

2009

2008

2007

anno 2006

anno 2005

Eventi in Corso