Guido Nolitta: un autore per tre eroi - mostra e incontri - 2010
STRADELLA (PV) - varie locazioni (vedi comunicato)
ORARIO: INAUGURAZIONE Sabato 8 maggio 2010 ore 10,30
APERTURA MOSTRA 10,30 -12,00 - 16,00 - 18,00
MOSTRA MERCATO dalle 9,00 - 18,00
INGRESSO: libero
COMUNICATO STAMPA
Guido Nolitta: un autore per tre eroi
Tex Willer, Zagor e Mister No a confronto
nelle sceneggiature di Sergio Bonelli
SERGIO BONELLI, GALLIENO FERRI, ROBERTO DISO
8 maggio 2010 ospiti a Stradella (PV)nell'ambito della manifestazione "Oltrecomics - Fumetti in Oltrepò"
con concerto di Graziano Romani
e mostra mercato del fumetto
Sabato 8 maggio 2010 a Stradella (Pavia), verrà inaugurata la mostra "Guido Nolitta: un autore per tre eroi. Tex, Zagor e Mister No a confronto nelle sceneggiature di Sergio Bonelli", organizzata dall'associazione culturale "Proteus" e dal Comune di Stradella.
Saranno ospiti della cittadina dell'Oltrepò Pavese l'editore Sergio Bonelli (nella sua veste di sceneggiatore con lo pseudonimo di Guido Nolitta), e i disegnatori Gallieno Ferri (creatore grafico di Zagor) e Roberto Diso (disegnatore di Tex e Mister No).
All'opera di Bonelli come autore di Tex Willer, Zagor e Mister No, sarà dedicata una mostra ospitata nella Sala della Cultura del Palazzo Municipale, aperta dall'8 al 16 maggio 2010, con esposizione di foto e disegni, tavole originali e pagine di sceneggiatura.
La manifestazione, secondo appuntamento di "Oltrecomics", si inserisce nel contesto del progetto "Primavera dello Sport .... e non solo!", arrivato alla 12^ edizione.
Vedere nella stessa occasione Sergio Bonelli, nome storico e autore cult del fumetto italiano, con i suoi due principali collaboratori nella realizzazione dei più importanti personaggi da lui creati, è un'occasione più unica che rara.
INAUGURAZIONE Sabato 8 maggio 2010 ore 10,30
APERTURA MOSTRA 10,30 -12,00 - 16,00 - 18,00
MOSTRA MERCATO dalle 9,00 - 18,00
Nella piazza principale di Stradella, nel pomeriggio di sabato 8 maggio 2010, alle ore 15 sessione di autografi degli autori, seguita alle ore 16 dall'incontro con il pubblico da parte di Sergio Bonelli, Gallieno Ferri e Roberto Diso, con Moreno Burattini (sceneggiatore di Zagor) nel ruolo di moderatore del dibattito.
A seguire, un concerto di Graziano Romani, cantautore rock, che eseguirà brani tratti dal suo ultimo CD dedicato allo Spirito con la Scure, "Zagor King of Darkwood" e traditional del blues e del country western.
Il manifesto della manifestazione mostra Tex, Zagor e Mister No disegnati tutti insieme da Roberto Diso.
GUIDO NOLITTA (SERGIO BONELLI)
Nato a Milano il 2 dicembre 1932, Sergio Bonelli è figlio di Gian Luigi Bonelli, creatore di Tex e di tanti altri eroi del fumetto italiano. Appunto per distinguersi dal padre, egli ha sempre preferito firmare le proprie sceneggiature con lo pseudonimo di Guido Nolitta.
L'esordio di Sergio Bonelli come autore di testi avviene nel 1957, quando traduce in italiano la serie spagnola "Verdugo Ranch" e ne scrive l'episodio conclusivo facendolo illustrare da Franco Bignotti. Di Bignotti è anche la realizzazione grafica del primo personaggio creato da Nolitta: "Un ragazzo nel Far-West", datato 1958. Anche alcuni episodi de "Il Piccolo Ranger" (solitamente scritti da Andrea Lavezzolo) sono in quegli anni frutto della fantasia bonelliana.
Nel 1960 Nolitta scrive "Il Giudice Bean", una brillantissima serie composta da solo sei avventure, affidate ai pennelli di Sergio Tarquinio. Il sodalizio con Tarquinio si rinnova anche per "Il ribelle'", una breve avventura realizzata nello stesso anno. Il 1960 segna l'incontro di Sergio Bonelli con il disegnatore Gallieno Ferri: i due decidono di collaborare insieme e nel 1961 danno vita a Zagor, di cui Nolitta ha firmato quasi tutte le storie fino al 1980.
Nel 1975 Bonelli crea "Mister No", un simpatico pilota di piper per metà vagabondo per metà avventuriero, che agisce sullo sfondo del Sud America degli Anni Cinquanta, le cui avventure avranno come disegnatore principale il romano Roberto Diso.
Nel 1977 sceneggia per Aurelio Galleppini il volume "L'Uomo del Texas", e contemporaneamente comincia ad affidare allo stesso Galep e ad altri disegnatori lesue storie per Tex. Nel 1985 firma l'avventura conclusiva della saga de "Il Piccolo Ranger", e nel 1990 vara la miniserie "River Bill" disegnata da Francesco Gamba.
Di fondamentale importanza per il fumetto italiano l'attività di Sergio Bonelli come editore, che meriterebbe un ben più ampio discorso a parte.
GALLIENO FERRI
Il nome di Gallieno Ferri, disegnatore di fumetti genovese, è da cinquant'anni legato a quello di Zagor. Fu nel 1960, infatti, che Ferri si presentò alla casa editrice di Sergio Bonelli e diede vita con lui al personaggio più longevo del fumetto italiano, tra quelli ininterrottamente in edicola, dopo Tex Willer. Se Tex è sulla breccia dal 1948, Zagor è buon secondo essendo apparso, nel 1961. Per gli amanti delle statistiche, Diabolik è terzo, giunto nel 1962.
Una foltissima schiera di lettori è debitore verso Ferri e verso Zagor di una enorme carica di stimoli e suggestioni. Le sue storie hanno portato intere generazioni in giro attraverso un universo sospeso fra sogno e realtà.
Gallieno Ferri nasce a Genova il 21 marzo 1929. Dopo aver esercitato per alcuni anni la professione di geometra, viene chiamato dagli editori De Leo e Merli a realizzare "Il fantasma verde" e "Piuma Rossa", due personaggi da lui siglati con lo pseudonimo di "Fergal". Nel 1949 illustra la prima serie di "Maskar" e poi "Fantax", di Pierre Mouchott, inaugurando così una nutrita serie di collaborazioni con il mercato francese. E' soprattutto in Francia, infatti, che riscuotono grande successo "Tom Tom" e "Thunder Jack", datati 1954.
In quegli anni, oltre a lavorare per l'Atelier Mouchott, Ferri si occupa anche di pubblicità, attività questa che serve ad affinare il suo eccezionale talento di copertinista. Inoltre, pubblica sul Vittorioso le storie di "Jolly" e "Capitan Walter".
Nel 1960, Ferri si presenta a Sergio Bonelli. Insieme, l'anno successivo, danno vita a Zagor. Da allora il disegnatore non ha più lasciato il personaggio, di cui ha illustrato moltissime storie tra le più significative e tutte le copertine, cimentandosi anche (nei primissimi tempi, per un totale di 7 avventure) come sceneggiatore in proprio del personaggio. Nel 1975 disegna anche la prima avventura di "Mister No", e prosegue la collaborazione alla nuova testata firmando 115 cover.
ROBERTO DISO
Roberto Diso è il principale disegnatore di Mister No: si tratta di un anti-eroe controcorrente, bastian contrario fin dal nome, ideato nei testi da Sergio Bonelli - che ne è anche l'editore. Diso ha modellato il personaggio a propria immagine e somiglianza, non solo nei tratti del volto e nel taglio dei capelli, ma anche nel modo di gesticolare o nella dinoccolatura delle posizioni: chi non ci crede, è pregato di venirlo a verificare di persona, dato che l'autore giungerà prestissimo a Stradella (PV) per un incontro con il suo pubblico.
Diso nasce a Roma nel 1932. Esordisce nel 1954 collaborando con la redazione del Vittorioso. In seguito lavora a lungo per il mercato inglese, francese e tedesco. Dopo una breve parentesi passata a disegnare le avventure del playboy Goldrake, nel 1974 entra a far parte dello staff di Sergio Bonelli e con lui caratterizza graficamente il personaggio di Mister No, anti-eroe che segna un'epoca. Oltre al pilota amazzonico, Diso continua a sperimentare nuove strade, cimentandosi anche come autore completo sulle riviste Giungla, Eternauta e Comic Art.
Da alcuni anni, Roberto Diso è passato a disegnare le avventure di Tex.
CURIOSITA' SU ROBERTO DISO
* Roberto Diso, romano, è del 1932. Ha la stessa identica età di Sergio Bonelli, con il quale ha creato Mister No.
* In realtà, Sergio Bonelli, con lo pseudonimo di Guido Nolitta, aveva creato Mister No qualche tempo prima dell'arrivo di Diso: infatti la prima storia del personaggio era stata disegnata da Gallieno Ferri (quello di Zagor), il quale aveva però immaginato il pilota amazzonico (perché Mister No è appunto un pilota di piper che vive a Manaus, Amazzonia) vestito con un giubbotto di pelle da aviatore e con vestiti, pettinatura e tratti somatici piuttosto diversi da quelli attuali. Arrivando Diso, questi ne rinnovò completamente l'aspetto e l'abbigliamento, inventando anche un modo nuovo di gesticolare, di sorridere, di muoversi. Diso rese vivo il personaggio.
* Per renderlo vivo, Diso lo ha disegnato identico a sé stesso: stessa espressione, stesso volto, stesso taglio di capelli, stessa andatura dinoccolata. Diso (soprattutto da più giovane, vent'anni fa) è identico a Mister No.
* Mister No era innovativo e dirompente al suo primo apparire: non eroe, ma antieroe (si cacciava nei guai suo malgrado, non ambiva al ruolo di giustiziere, non aveva missioni da compiere, anzi, da ex-combattente americano aveva mandato al diavolo l'esercito degli Stati Uniti e aveva deciso di non rendersi disponibile per una nuova guerra).
* Le sue avventure erano ambientate in Amazzonia negli Anni Cinquanta, e questo in un periodo in cui dell'Amazzonia si sapeva davvero poco (Mister No è del 1975). Sergio Bonelli poteva raccontare storie così singolari perché, da grande viaggiatore qual è, era stato più volte in Brasile, ed aveva addirittura esplorato la foresta vergine, finendo per essere uno dei primi bianchi ad aver visto gli indigeni Yanomami, poi ben raffigurati da Diso nelle sue tavole.
* Diso era l'autore giusto per Mister No perché lui ha un talento incredibile per raffigurare gli animali e le piante (è stato illustratore di libri del WWF). Perciò disegnare flora e fauna della foresta amazzonica gli veniva bene.
* Diso è portentoso anche come "rumorista": sa inserire graficamente i sonori nelle tavole in maniera magistrale, in modo da sposarsi benissimo con i disegni e da bilanciare i chiari e gli scuri.
* Il vero nome di Mister No è Jerry Drake, ed è singolare che di lui già si conosca il futuro. Infatti, Martin Mystére, eroe bonelliano dei giorni nostri, ha incontrato più volte Mister No nelle sue storie ambientate non negli Anni Cinquanta ma oggi. E quindi abbiamo visto Mister No ottantenne più arzillo che mai (fa la corte a Diana, la fidanzata di Martin Mystére).
Sappiamo che metterà su una piccola compagnia aerea per i collegamenti fra gli Stati del Centro e del Sud America e che nel 1996 è ancora vivo.
immagine di Roberto Diso
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