IL COMMISSARIO MAIGRET - - I romanzi di Simenon nell’arte di Carcupino - mostra - 2019
MILANO - WOW Spazio Fumetto, viale Campania 12
QUANDO: dal 21 settembre al 20 ottobre 2019
ORARIO: da martedì a venerdì, ore 15:00-19:00;
sabato e domenica, ore 15:00-20:00.
Lunedì chiuso
INGRESSO: libero
Per festeggiare i novant’anni del commissario Maigret, WOW Spazio Fumetto, in collaborazione con l’Associazione F.N. Carcupino, presenta la mostra “Il Commissario Maigret.
I romanzi di Simenon nell’arte di Carcupino”: un’esposizione di oltre 30 tavole originali realizzate dall’artista Fernando Carcupino per illustrare racconti e romanzi di Maigret, pubblicati a puntate soprattutto sul settimanale “Grazia” a metà anni Sessanta.
A seguire il comunicato di presentazione della mostra. Consultate il sito ufficiale per tutte le info.
COMUNICATO (dal sito ufficiale)
Anche se ci sono alcuni personaggi di nome Maigret in alcune opere precedenti di Georges Simenon, la data di nascita ufficiale del commissario Maigret coincide con la stesura del romanzo “Pietro il lèttone”, nell’inverno del 1929.
Per festeggiare i novant’anni del commissario Maigret, WOW Spazio Fumetto, in collaborazione con l’Associazione F.N. Carcupino, presenta la mostra “Il Commissario Maigret. I romanzi di Simenon nell’arte di Carcupino”:
un’esposizione di oltre 30 tavole originali realizzate dall’artista Fernando Carcupino per illustrare racconti e romanzi di Maigret, pubblicati a puntate soprattutto sul settimanale “Grazia” a metà anni Sessanta.
Il settimanale, fondato nel 1938, nel dopoguerra è diventato per la Arnoldo Mondadori Editore (la casa editrice che pubblica Maigret fin dal 1931) una delle colonne portanti, rivolta alla moderna donna italiana.
Nelle splendide illustrazioni di Carcupino, Maigret ha naturalmente il volto dell’attore Gino Cervi, che sta portando il personaggio di Simenon in tutte le case grazie alla Televisione nazionale. I dipinti testimoniano l’altissimo livello raggiunto dall’artista in un momento particolarmente felice della sua produzione.
Le ambientazioni parigine, le immagini dal taglio cinematografico, la scelta del colore, l’uso dei contrasti cromatici, si concretizzano nella definizione degli spazi e nella “fotografia” di particolari momenti narrativi, fissando l’essenza psicologica dei personaggi. La maestria tecnica e una grande profondità di osservazione, insieme a un gusto sorprendente per l’impostazione delle scene, rendono queste tavole una raccolta preziosa.
Fernando Nusci Carcupino nasce nel 1922 a Napoli da famiglia milanese.
Cresce e studia a Milano, frequentando il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti a Brera. Già nel 1939 collabora con vignette umoristiche al settimanale satirico Settebello di Cesare Zavattini e Achille Campanile.
Arruolato nella Seconda guerra mondiale, la conclude volontario contro i nazifascisti. Dopo la Liberazione, nel 1945, è invitato da Mario Faustinelli a collaborare alla rivista veneziana a fumetti “Asso di Picche”, a fianco di altri grandi disegnatori come Dino Battaglia, Giorgio Bellavitis, Alberto Ongaro e Hugo Pratt: il famoso “gruppo di Venezia”.
Nel 1954 inizia a collaborare con la rivista “La settimana umoristica” dove presenta – tra noie censorie – anche La ragazza di Carcupino: un paginone centrale di “Roma by night” dedicato spesso alla corruzione in una capitale brulicante di malfattori, militari e prelati.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta collabora più intensamente con Mondadori: per il settimanale “Epoca” – diretto in quel periodo da Enzo Biagi – illustra tra l’altro la serie di inserti sulla Prima guerra mondiale. Risalgono agli anni Sessanta anche le illustrazioni realizzate per i romanzi ancora inediti del Commissario Maigret pubblicati sulla rivista “Grazia”.
Dagli anni Settanta si dedica prevalentemente alla pittura. Il suo nome figura nei più importanti cataloghi nazionali e internazionali d’arte; di lui scrivono autorevoli critici e giornalisti. Famoso per i suoi nudi femminili, per le sue maternità, per i ritratti, per i paesaggi e per le nature morte, ottiene consensi di critica e di pubblico.
Nel 1983 il presidente della Repubblica Sandro Pertini lo nomina Cavaliere della Repubblica “per importanti meriti artistici”.
Di carattere schivo e temperamento riservato, si tiene sempre lontano da manifestazioni mondane, ma le sue opere sono esposte con successo in mostre e gallerie tra le più prestigiose a Milano e in Italia e conservate presso la Galleria d’Arte Gelmi di Sesto San Giovanni. Muore a Milano il primo giorno di primavera del 2003.
L’Associazione FNCarcupino, nata nel 2010 dall’iniziativa della figlia Marcella, con la madre Carla e la sorella Stefania, ha coinvolto amici ed estimatori per promuovere l’opera pittorica e illustrativa di Fernando Carcupino. Nel corso della sua lunga carriera, l’artista ha realizzato moltissime opere oggi di proprietà di appassionati, collezionisti, galleristi ed estimatori. Per colmare la lacuna conoscitiva dovuta alla dispersione del materiale, l’associazione ha avviato la catalogazione delle opere pittoriche e illustrative, partendo dall’archivio fotografico dell’autore. Dal 2017 organizza anche mostre ed esposizioni.