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SIAMO TUTTI CHARLIE - mostra omaggio - 2015
MILANO, MUSEO WOW Spazio Fumetto, viale Campania 12
QUANDO: dal 7 febbraio al 15 marzo 2015
ORARIO: da martedì a venerdì 15:00 - 19:00
sabato e domenica 15:00 - 20:00
lunedì chiuso
INGRESSO: gratuito
INAUGURAZIONE: sabato 7 febbraio alle ore 16:00
Si inaugura sabato 6 febbraio 2015 a Milano la mostra omaggio ai disegnatori caduti nell'agguato alla sede di Charlie Hebdo, allestita dal Museo WOW di Milano, visitabile tutti i giorni, tranne il lunedì, a ingresso libero.
In mostra gli omaggi di 150 vignettisti e fumettisti italiani e 70 stranieri.
A seguire un estratto del comunicato dal sito ufficiale del WOW, link a fondo notizia.
Siamo tutti Charlie!
A un mese esatto dal terribile attentato di Parigi, WOW Spazio Fumetto dedica una mostra e un incontro a Charlie Hebdo, alla satira e alla libertà d’espressione, esponendo gli omaggi realizzati da 150 fumettisti e vignettisti italiani e più di 70 stranieri.
Un atto dovuto da parte del Museo del Fumetto di Milano in quanto nell'attentato alla redazione di Charlie Hebdo hanno perso la vita 12 persone tra cui 5 vignettisti di grande calibro, considerati le matite più “affilate” di Francia: Georges Wolinski, Charb, Cabu, Tignous e Philippe Honoré.
Sabato 7 febbraio, alle ore 16.00, la mostra verrà inaugurata con un incontro dedicato alla satira e alla libertà d’espressione.
La mostra è organizzata con
il patrocinio del Consiglio di Zona4 del Comune di Milano.
Ad oggi all'appello di WOW Spazio Fumetto, (lanciato all'indomani della strage e rivolto a tutti gli autori che volevano lasciare un loro omaggio o una loro testimonianza da esporre nella mostra N.d.R.), hanno aderito più di 200 autori, che con le loro matite, penne e tavolette grafiche hanno voluto omaggiare i colleghi uccisi o celebrare la libertà di satira, con disegni a volte pungenti a volte malinconici.
Tra loro, solo per citarne alcuni: Silver, Bruno Bozzetto, Leo Ortolani, Don Alemanno, Adriano Carnevali, Giacomo Bevilacqua, Sio, Fabio Celoni e Silvia Ziche.
Una sezione della mostra sarà ovviamente dedicata all’opera e alla figura degli autori uccisi a Parigi e alla storia della rivista, a partire dal 1960 quando fu fondata Hara-Kiri, diventata poi Hara-Kiri Hebdo e infine Charlie Hebdo.