I pianeti del sistema solare - Mercurio - Mercury
inserita il 09-12-2004
Mercurio
fonte N.A.S.A.
descrizione generale
Mercurio è un pianeta di tipo roccioso. Il primo per posizione partendo dal sole e l'ottavo per diametro. Il suo diametro è addirittura minore di quello di due satelliti: Ganimede di Giove e Titano di Saturno. La sua massa però è maggiore rispetto a quella dei satelliti menzionati. La densità di Mercurio infatti è molto elevata, vicina a quella della terra. L'atmosfera è praticamente assente. La superficie ha un aspetto simile a quello della luna. Non possiede satelliti. Il suo lento periodo di rotazione associato al veloce periodo di rivoluzione attorno al sole fa si che Mercurio abbia dei giorni lunghissimi. Per questo motivo e per la minima distanza dal sole, la differenza di temperatura fra la superficie esposta all'irradiazione solare e quella in ombra è drammatica: 425°C (~700 K) per la prima e -175°C (~100 K) per la seconda. E' il pianeta con la più consistente escursione termica fra il di e la notte.
Cenni storici
Grazie alla sua vicinanza con la terra Mercurio è un pianeta che è stato osservato fin dall'antichità, già conosciuto ai tempi dei Sumeri (terzo millenio A.C.), ma la sua vicinanza al sole ne ha ostacolato l'osservazione. Probabilmente deve il suo nome alla sua elevata velocità di rivoluzione. Mercurio era infatti il corrispettivo romano di Hermes il messagero alato degli dei dell'Olimpo.
Bisognerà attendere però fino al 1974-1975 per avere delle immagini dettagliate della superficie del pianeta. La sonda Mariner 10 ha sorvolato in quegli anni tre volte Mercurio scattando foto ad alta risoluzione, che però hanno permesso di mappare solo il 40-45% della sua superficie.
Mercurio nei prossimi anni sarà visitato da altre due sonde:
(immagine N.A.S.A)
BepiColombo: anche l'Agenzia Spaziale Europea (E.S.A.) ha in cantiere una missione esplorativa orbitale su Mercurio. La missione è ancora in fase di pianificazione ed è già stata scartata la possibilità di atterraggio sul pianeta. Il lancio dovrebbe aver luogo attorno al 2011 e al 2012.
l'orbita di Mercurio
orbite di Venere e Terra (BLU)
simulazione realizzata con il programma Celestia
Mercurio è il pianeta più vicino al sole ed è quello che compie quindi il minor tragitto attorno alla stella. Combinato alla sua maggior velocità (in conformità alla terza legge di Keplero), la rivoluzione di Mercurio attorno al Sole si completa in soli 88 giorni terrestri. L'orbita di Mercurio si distingue per essere fortemente ellittica - l'ellitticità delle orbite dei pianeti è in genere molto bassa -. Per cui il pianeta in perielio (punto di minor distanza dal sole) è solo a 46 milioni di Km dal Sole, mentre in Afelio (punto di maggior distanza dal Sole) a quasi 70 milioni di Km.
Anche l'inclinazione del piano dell'orbita rispetto all'eclittica terrestre è percettibile: 7 gradi.
Superficie di Mercurio
Boccacio Crater (sulla destra con picco centrale)
foto N.A.S.A
Atmosfera di Mercurio
La vicinanza del sole e la bassa forza di gravità non consentono a Mercurio di possedere alcuna atmosfera stabile. Accurate analisi possono rilevare volatili probabilmente dovuti alla continua spinta del vento solare che "gratta" la superficie del pianeta. Paragonata a quella terrestre comunque la pressione atmosferica di Mercurio è praticamente inesistente. Gli elementi più comuni sono: Ossigeno, Sodio e Idrogeno.
Struttura di Mercurio
Si ipotizza che Mercurio abbia un nucleo metallico percentualmente più voluminoso di quello terrestre, e uno strato di silicati più sottile. Questo modello potrebbe spiegare l'elevata densità del pianeta simile a quella della terra. Se Mercurio avesse una composizione in strati uguale a quella terrestre non potrebbe essere altrettanto compatto per via della sua minor forza di gravità. Gli elementi più pesanti dovrebbero quindi essere percentualemnte più rilevanti. Forse i giganteschi impatti avvenuti nel corso della sua formazione hanno strappato via gli strati più esterni e leggeri. Ma la questione è altamente controversa come pure l'origine del suo campo magnetico che è comunque solo l'1% di quello terrestre. Le nuove missioni sono indispensabili anche per risolvere questi misteri.
Fonti: sito ufficiale della N.A.S.A
sito di Bill Arnett the Nine Planets
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