Magico Vento e il pistolero Jordan Freeman sono ad Helena nel Montana. Jordan ha l'intenzione non troppo velata di svaligiare la filiale del posto della First National Bank. La banca però è ben protetta da un manipolo di uomini dell'agenzia Pinkerton.
Sapendo di non poter contare sull'appoggio di Ned, Jordan è sicuro di trovare uomini disposti ad aiutarlo nei Clegg, ai quali aveva fatto un favore tempo prima.

Quando Freeman si reca alla fattoria di Clegg scopre con raccapriccio che sono stati tutti sterminati: un agguato di professionisti. Cogliendo le ultime parole dell'amico viene a conoscenza dei responsabili: lo Zoo di Kelly. I cittadini di Helena avevano rinominato così una banda di tagliagole e cacciatori di scalpi messa su da Kelly, ex-allevatore di Helena, che con il beneplacito della cittadina si era assunto, anni prima, l'onere di ripulire con ogni mezzo la zona dagli ultimi Cheyenne.

Dopo che la minaccia era stata sgominata, Kelly e i suoi farabutti erano stati licenziati senza alcun ripensamento dagli uomini illustri di Helena, che non sopportavano più i suoi metodi e i macabri spettacoli, con teste mozzate e omicidi di indiani, che amava allestire nel teatro del posto.
Kelly, per il quale gli omicidi e le sevizie erano diventati una droga se n'era andato nell'ovest dove ancora sarebbero stati richiesti i suoi servigi.

Per qual motivo dopo tanto tempo Kelly è tornato? Una futlile vendetta contro i suoi ex-amici, che dopo aver sfruttato la sua crudeltà lo avevano scaricato? Oppure la sua banda di killer è al soldo di qualcuno che vuole scoraggiare con ogni mezzo gli allevatori e gli agricoltori della regione? Infatti i Clegg non sono stati i primi agricoltori a cadere sotto i colpi dei sicari.

Fortuna vuole per gli abitanti di Helena che Ned avesse scelto la cittadina per rincontrarsi con Poe dopo tanto tempo. I due iniziano a scavare nel passato torbido della città e a ricostruire i motivi per cui Kelly è tornato.
Poe sta passando dei brutti momenti. Nessun giornale vuole più pubblicare i suoi pezzi fortemente critici verso Pinkerton, l'uomo forte che si candida a riportare l'ordine nella nazione. L'idea di un'indagine giornalistica gli infiamma le vene.

Gli indizi si concentrano inizialmente sul più grande allevatore della zona, Prescott, ex-amico di Kelly. Ma non è lui a tirare le fila...
Artemius Ward, il direttore della banca, ha preso di mira, per una speculazione in vista dell'arrivo del tracciato della ferrovia, i terreni degli agricoltori.

Magico Vento e Jordan riescono a ritrovare le tracce dello Zoo di Kelly, e raggiungono il covo dei banditi. Dopo uno spettacolare scontro a fuoco riescono ad eliminarli. Kelly però, si è rifugiato, in barba a tutti quelli che lo stanno cercando proprio ad Helena, potendo contare sull'ospitalità di Lily, la proprietaria del saloon; una ex-prosituta che lui aveva riempito di soldi e spedita ad Helena tempo prima, proprio per avere un luogo sicuro per operare.

Purtroppo Kelly anche da solo si rivela un vero serpente. Con un trucco subdolo fa uccidere Jordan Freeman da Lily, ma avrà vita breve. Dopo essere stato bloccato da Magico Vento viene ucciso da Prescott.

Poe e MV riescono a ricavare qualcosa di utile da questa triste vicenda che è costata la vita ad un vecchio amico come Freeman. Poe ha di nuovo un giornale dove scrivere e mira a rientrare nelle grazie di Pinkerton indirizzando abilmente i quattro agenti della banca, ignari di tutto, e scrivendo un paio di pezzi ad hoc per esaltare l'onestà, della quale comunque non ha mai dubitato ne ha solo criticato i metodi e le intenzioni, del proprietario dell'agenzia investigativa.
MV decide di tornare, anche solo per breve tempo sulle Black Hills lasciando il suo rifugio canadese.

Una storia western forte e crudele che lascia poco all'immaginazione e ci permette di dare l'addio ad un personaggio minore della saga che però aveva conquistato le simpatie di tutti: Jordan Freeman. Il vecchio pistolero che era sopravvissuto alla follia di Border, ultima fermata di un west di duelli che non esisteva più, viene ironicamente battuto da un trucco (e da una donna). Tal quale quelli che lui aveva imparato ad usare quando la sua mano non era più veloce come un tempo.

Vittorio Sossi