Storia in due parti che prende spunto dalla figura di George Washington Cochran, un uomo di colore eccezionale e testardo, che riuscì a fondare una cittadina che dava ospitalità alle etnie più deboli, in uno stato del nord, l'Oregon che si distingueva per accanimento razzista. Inoltre riuscì nella difficile impresa di preservare il suo sogno dagli appetiti e dalle speculazioni alimentate dal passaggio della Northern Pacific.

Cochran chiede l'aiuto del suo amico Barry Jackson, che noi conosciamo come Little Boy, per controbattere la minaccia di un'organizzazione razzista: i Cavalieri del Cerchio d'Oro.

Ordine paramilitare, fondato da Joseph Lane, aveva operato attivamente durante la guerra di secessione; sebbene genuinamente razzista, le vere motivazioni dei suoi fondatori erano squisitamente politiche. Ottenere l'autonomia dall'Unione dello stato dell'Oregon, tanto da schierarsi con gli Stati del Sud durante la guerra di secessione. L'ordine era stato sciolto e il suo fondatore caduto in rovina.

Da qualche tempo però, in concomitanza con la voce che la Northern Pacific passerà nei pressi delle terre di Cochran, l'ordine dei Cavalieri del Cerchio d'Oro è tornato a colpire. Nell'ultimo agguato alla fattoria di Jeremy uno degli aggressori rimane ucciso: Irvin Webster.

Little Boy, neanche Fulton è a conoscenza delle sue intenzioni, Magico Vento e Poe si incontrano a Cheyenne e percorrono un tratto del viaggio con il giovane avvocato idealista Bobby McGee, diretto a Portland.

Ad Oregon City i Cavalieri stanno sfruttando l'uccisione del loro amico, come pretesto per spazzare via Cochran. Il responsabile delle operazioni sul posto sembra essere una vecchia conoscenza di Little Boy, Miller. Questi al momento si trova a Portland per conferire con Split, il braccio destro del misterioso capo della banda.

Gli improvvisati cospiratori razzisti, senza Miller, sono alquanto impacciati e la loro montatura si sgretola sotto i colpi dei nostri amici che trascinano dalla loro parte lo sceriffo Johnson e lo stesso Joseph Lane, entrambi estranei alla macchinazione.

Hyatt il testimone oculare della presunta aggressione a Irvin Webster, finisce in gattabuia.

Nel frattempo Cochran, ostinato pacifista, si convince che è giunto il tempo di combattere per sopravvivere e affida a Little Boy l'addestramento di un improvvisato esercito, i cui luogotenenti incutono più tenerezza che timore: il vecchio nero Saul, l'impetuoso rosso Toro Giallo e una nostra vecchia conoscenza, (cfr. N° 40), il cinese Wu Sung, (lui si che è letale)... (Vittorio Sossi)