Avversari
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La Storia: Pista senza Ritorno MV 70
Si conclude il duello senza esclusione di colpi fra la banda di Cento Fucili e i Lakota di Toro Seduto e Cavallo Pazzo. I vari protagonisti della vicenda assumono un ruolo definito e si schierano. Archie si convince della follia di Birch e vorrebbe sottrarsi al gioco al massacro, nel quale inizia a sentirsi carne da cannone. Giacca Lunga decide di mettere da parte la rivalità atavica con i Lakota e spalleggia Magico Vento e Poe. La sacralità dei luoghi profanati da Birch è tale sia per i Lakota che per i Crow. L'ingegnere Bentley lavora in realtà per la Northern Pacific ed è stato inviato per fare i rilevamenti in precisione di una strada carrabile che possa collegare i due tronconi ovest ed est della ferrovia, bloccati dalla crisi economica, e offrire un pretesto per costruire installazioni militari a protezione della pista. Cavallo Pazzo si dimostra molto più saggio e affidabile di quanto possa far supporre il suo nome e la palma del più avventato spetta a Piccolo Grande Uomo. Birch ha un solo scopo e lo aveva tenuto nascosto a tutti. Provocare il massacro della banda di Cento Fucili per giustificare una rappresaglia da parte dell'esercito. Inutile dire che il piano per fortuna fallirà. Fango: il vero protagonista della storia, con il suo stile
del tutto personale, riesce a diventare un guerriero e cattura il suo
puledro dalla stella bianca sulla fronte. Si dimostrerà più
abile di Piccolo Grande Uomo e ucciderà il suo primo avversario:
lo spietato Fox, che fin dall'inizio lo aveva preso di mira.
Si conferma uno dei personaggi più affascinanti creati da Manfredi
per Magico Vento, (il quale con disappunto di Poe sembra più
interessato alla crescita del ragazzo che ai venti di guerra). Vittorio Sossi |
Alleati
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Locazioni
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Pista senza Ritorno
copertina del numero 70 di Pasquale Frisenda
Blizzard Gazette
riassunto
Data Uscita
marzo 2003
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Navigazione
sequenza
Fango che uccide Fox
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