Suor Blandina ha avuto una visione. Jericho, simbolica cittadina americana, verrà purificata dal fuoco e mondata da un fiume di acqua.

A cosa si deve cotanta ira divina? Come Poe e MV, per puro caso a Jericho, avranno modo di imparare, la cittadina è un agglomerato di persone aride ed avide la cui unica preoccupazione è sottrarsi i clienti l'un l'altro ed accumulare soldi in base ai precetti del libero mercato, che crea le sue leggi "trasparenti" e "giuste", solo per istigare alla loro regolare infrazione.

Non c'è da stupirsi quindi se un incendio casuale genera una catena di vendette, che non porterà alla distruzione della città solo per l'intervento delle poche persone libere da questa schiavitù.

E la legge? Il controllo della città è affidato ad uno sceriffo cieco, dietro i suoi occhiali specchiati, che ha già condannato e giudicato e che non ripone nessuna fiducia nei concittadini limitandosi ad estrarre da essi solo il lato peggiore; perché è convinto che solo di quello siano impastati.

E che può fare un uomo di chiesa che svolge la sua missione da un alto pulpito dal quale osserva le sue pecore nella strada della perdizione, senza frapporsi al baratro nel quale stanno precipitando, senza provare a comprenderle? inondare la città con l'acqua purificatrice, ovviamente.

E la coscienza degli uomini? può solo osservare in una visione misticheggiante a cosa condurrà questa frenesia di consumo-guadagno, impotente di fronte al flusso degli eventi e delle acque.

E i miseri? Gli emarginati? sono condannati a soccombere nel disastro privi di colpe e di speranze.

La fortuna vuole però che siamo in un fumetto e che ci sia il nostro Ned ad impedire il cataclisma perché il germe della salvezza è insito nell'uomo che sa fermarsi a riflettere.

Tutto questo sotto la bandiera della madre di tutti i capitalismi: l'America che non si contenta di consumarsi, ma vuole consumare anche il resto del mondo.

Un racconto che quindi non è altro che una metafora, come era un metafora l'episodio della bibbia dalla quale ha origine.

La metafora però affoga negli stessi stereotipi che la costituiscono. I personaggi non hanno libertà d'azione e sono chiamati a fare solo quello per cui sono stati creati. Fantocci senza volto come gli esercenti della visione di suor Blandina. L'appiattimento culturale della società consumistica potrebbe giustificare tale appiattimento in quella che è una sua allegorica rappresentazione, sennonché anche i personaggi che dovrebbero uscire da questo schema, quali la prostituta e il bambino, non brillano. Manfredi ha sempre impreziosito le storie di Magico Vento con riflessioni serie, che condivido appieno, ma sono sempre state uno stimolo inconscio mentre la lettura ci teneva impegnati nella ricchezza della trama. Non possono essere il fulcro centrale della storia!

Vittorio Sossi