La storia è temporalmente collocata immediatamente dopo gli eventi del numero precedente. Dopo il fallimento della trattativa di vendita delle Black Hills, per l'assenza di una cospicua fazione indiana, quella ribelle di Toro Seduto e Cavallo Pazzo, il generale Crook si presenta di persona per tastare il polso alle reali intenzioni di Nuvola Rossa. E per mettere alla prova la volontà pacificatrice di Magico Vento, che nel numero precedente sembrava essersi schierato apertamente contro la politica dei ribelli.

Tra rievocazioni di episodi di guerra, sordide speculazioni che coinvolgono in prima persona il fratello del presidente Grant, Orvil, inganni, interessi privati e doppio gioco, ricostruiamo attraverso testimonianze, dichiarazioni e sfaccettature, le reali intenzioni di un uomo equilibrato quale Nuvola Rossa.

Tutto filtrato attraverso gli ingenui e impulsivi occhi di suo figlio Jack.

Nuvola Rossa è un capo vecchio e stanco che ha abbandonato l'onorevole ma sanguinosa strada della guerra, abbracciando addirittura la bandiera degli stati uniti che espone sul suo letto, come sembra al giovane figlio Jack?

Oppure Nuvola Rossa è un capo inerte, che si limita ad usare i suoi uomini per il proprio interesse, dando un colpo da una parte e uno dall'altra perché tutto rimanga come è, per mantenere il proprio potere, come sostiene il viscido Lungo Sacerdote?

Oppure Nuvola Rossa è un doppiogiochista nato che finge soltanto di abbracciare la pace per poi foraggiare la guerra, come sospetta il generale Crook?

O anche, è un uomo corruttibile che antepone il piacere personale a quello della sua gente, come sembra delinearsi dalle voci maligne sulla sua condotta morale a Washington, durante la firma dei trattati?

Alla fine quello che ne risulta è il ritratto di un uomo in difficoltà. L'unico ad avere una visione completa delle mille forze in campo e del mutamento del tempo. Nuvola Rossa sa che la guerra significherebbe la distruzione del suo popolo. Sa che la pace è fragile ma l'unica scelta possibile al momento. Sa che le lusinghe dei bianchi e di Crook mirano a dividere i Sioux e a metterli gli uni contro gli altri. Sa che l'unica possibilità che gli si offre è temporeggiare e disorientare gli avversari, venire a patti con loro, ma contemporaneamente alimentare la linea di resistenza. E se lui, l'uomo saggio e responsabile vivrà nella riserva tessendo la sua tela di Penelope, suo figlio Jack potrà far rivivere il suo animo ribelle a fianco di Cavallo Pazzo e Toro Seduto! Con buona pace dell'insensato Lungo Sacerdote e del furbo generale Crook.

Vittorio Sossi