Ho scovato Digging BiIl in uno dei suoi rari
momenti di riflessione nella biblioteca di St. Patrick a Baltimora:
una biblioteca famosa per la più spudorata collezione di manoscritti
di dubbia autenticità.
Il nostro amico passa qui i periodi fra una spedizione e l'altra e
trova qui la documentazione per le sue funamboliche cacce al tesoro.
Tipo singolare questo Digging Bill. Da quello che ho potuto
capire non è per nulla interessato ad arricchirsi e credo che si annoierebbe
a morte nell'agiatezza di un tesoro trafugato. Credo che dietro la
sua proverbiale sfortuna, come cercatore, ci sia un'inconscia volontà
di non portare a termine ogni caccia, per conservare una ragione di
vita. Del resto lui stesso aveva confessato a Zagor:
- io non faccio
questo per arricchire, credimi. Io non saprei proprio cosa farmene del
denaro ma è soltanto per dare un senso alla mia vita, per giustificare
tutti gli anni che ho passato correndo da una parte all'altra degli
stati uniti.-
Furbo, veloce, opportunista, falso e deciso, Bill ha messo nei
guai Zagor già dal loro primo incontro, quando era braccato
dallo spirito con la scure che lo cercava come unico testimone in
grado di scagionare l'innocente tenente Nicols. Da allora l'indole
vagabonda dei due amici li ha fatti incontrare innumerevoli volte
sulle tracce di tesori fantastici, maledetti o mitici.
Inutile dire che senza l'intervento di Zagor l'incosciente Bill avrebbe
già rimesso l'anima a Dio anche se le sue doti gli hanno sempre
permesso di cavarsela egregiamente.
Figlio di Angelina Readwell e Allan Loderer fin da piccolo il giovane Bill seguiva il folle padre nelle sue spericolate cacce al tesoro. La madre, una donna di grande mole e carattere, li attendeva trepidante per la loro sorte e li riempiva di legnate ad ogni loro ritorno a casa con le pive nel sacco.
Tentò anche di sottrarre il piccolo Bill alla deleteria influenza paterna mandandolo a studiare dai padri spagnoli della Misericordiosa Maria dei Miracoli; non immaginava che in quel monastero Bill affinava le sue conoscenze di mitologia, numismatica e lingue antiche e raccoglieva materiale prezioso per le sue future ricerche.
Alla morte di suo padre Bill ereditò un baule tenuto gelosamente nascosto nella soffitta della loro casa: il baule conteneva i vestiti e il tricorno che appartenevano a suo nonno, un famoso cercatore di tesori che aveva girato il mondo imbarcandosi su ogni goletta purchè in viaggio verso terre inesplorate e aveva raccolto un'infinità di mappe e carte geografiche; anch'esse contenute nel prezioso baule.
La povera Angelina, impotente di fronte alla tara familiare che sembrava maledire la discendenza maschile dei Loderer, fu ricoverata in una casa di cura .
Aveva perso il lume della ragione alla vista del suo adorato figlio ventenne, con indosso gli odiati vestiti fuori moda di suo suocero con una mappa in una mano e la vanga in spalla mentre si allontanava di gran carriera in cerca di fortuna.
Di Angelina sono state perse le tracce ma Digging Bill è ancora sulla breccia!
La carriera di cercatore di tesori di Digging Bill
è stata un inanellarsi di insuccessi. A sua difesa c'è da dire che
quasi mai il buon Loderer è andato a caccia di farfalle. La
sua capacità di rovistare nei documenti per cogliere tracce
che ai più appaiono insignificanti lo ha sempre guidato a colpo
sicuro. Quando ci si mette la sfortuna, però, niente può risollevare
le sorti. Qui c'è un elenco di tutte le imprese disperate in cui si
è imbarcato il nostro simpatico amico con il coinvolgimento di Zagor
e Cico.
Chissà quante altre ne ha affrontate da solo!
MIster Loderer, lei è il più famoso cercatore di tesori d'america, quali e quanti rimpianti ha?
Rimpianti. La vita è troppo breve ci sono un sacco di cose da fare e tesori da scoprire.
Io sono ancora sulla breccia ma gli acciacchi dell'età cominciano a farsi sentire.
In questo modo quando si salta l'occasione di agguantare un tesoro è certamente un grosso rimpianto. Per esempio nel breve viaggio in Africa al seguito di Laffitte fremevo per inseguire il mio sogno: le miniere di Re Salomone... Almeno quelle! Visto che l'Egitto con le sue tombe monumentali piene di monili e oggetti preziosi era troppo lontano.
Ma andavamo di fretta purtroppo e quella stregaccia nera ci incalzava e Zagor non ne ha voluto sapere.
A volte penso che il nostro destino sia deciso da uno scrittore crudele!
Mr Loderer ha parlato di Zagor; cosa mi può dire di lui?
Zagor. All'inizio pensavo che fosse solo un testardo rompiscatole. In occasione del nostro primo incontro mi ha inseguito e braccato come un cane da caccia. E come si è alterato quando ho rapito, solo per interrogarli, i vecchietti della Blue Star; era arrivato a credere che io mi potessi macchiare di omicidio. Ci sono dei limiti alla mia amoralità.
Poi siamo diventati amici anche se spesso mi smascherava come quando mi mise nei guai con quell'irascibile capitano: Fisshell mi sembra si chiamasse. Mai e poi mai, comunque, gli perdonerò di aver visitato le Sette città di Cibola senza di me!
All'inizio della sua carriera lei si faceva chiamare Beniamino Readwell. Perchè?
Presto detto. Readwell è il cognome di mia madre e Beniamino è il nome di mio nonno. Quando si lavora ai margini come me conviene avere un paio di nomi. Ad essere sincero ne ho usati anche più di due. Comunque William Loderer, Bill, è il nome con cui mi hanno battezzato
E l'appellativo Digging Bill chi gliel'ha affibbiato?
Come tutti i soprannomi Digging Bill me l'hanno affibbiato quelle carognette dei miei amichetti quando ero piccolo.
Digging Bill, Digging BIll is the watcher of the boot hill
mi canzonavano. Infatti. spesso io mi allontanavo con mio padre alla ricerca dei tesori e andavamo sempre in giro con due badili...Considera che entrambi non siamo mai stati molto allegri nel vestire... e con i nostri fisici emaciati.
In poche parole si erano convinti che mio padre di secondo lavoro facesse il becchino e che io studiassi come suo aiutante. All'inizio mi arrabbiai molto. Non ti dico le zuffe!
Ma poi ho pensato che forse se gliel'avessi lasciato credere avremmo avuto meno curiosi attorno...
Bill è più importante un amico o un tesoro?
Non sono ipocrita. Se me lo avessi chiesto vent'anni fa ti avrei certamente risposto un tesoro. Senza esitazione... Ma ora che il tempo scorre e gli amici cominciano a sparire ti accorgi che si scavano un posto nel cuore che nessun tesoro potrà mai riempire.
La cosa migliore è una caccia al tesoro in compagnia di amici del calibro di Zagor e Cico!
Il supertestimone che dovrebbe scagionare il tenente Teddy Nicols si è dileguato nella notte dell'omicidio, fuggendo dal forte. Di lui si è persa ogni traccia nonostante gli sforzi del colonnello Jeff Nicols , disperato per la sorte del fratello.
Oramai solo un colpo di scena potrebbe salvare il giovane Teddy dal capestro e le speranze si affievoliscono con l'approssimarsi dell'udienza.
Tutto congiura contro il giovane tenente trovato ubriaco con l'arma del delitto in mano in quella sciagurata notte.
L'omicidio del tenente Vernon ha scosso profondamente il morale del forte e da tutte le parti si avverte il desiderio di risolvere in fretta la questione per riportare la serenità negli animi.
Il capitano Ascott l'unico testimone di quella notte convulsa continua a sostenere con veemenza la sua versione: occorre puntualizzare però, che la condanna di Nicols scagiona lo stesso capitano.
Solo se si riuscirà a rintracciare lo squinternato vagabondo di nome Digging Bill, il quarto uomo di quella tragica partita a poker, si potrà avere piena luce sugli avvenimenti e non affidarsi ad una giustizia sommaria che placherebbe gi animi ma lascerebbe in tutti noi un terribile dubbio.
Mi è giunta oggi notizia che Jeff Nicols, disperato, abbia coinvolto con uno stratagemma lo Spirito con la Scure nella caccia allo sprovveduto individuo.
Molti qui al forte sono pronti a scommettere che neanche Zagor riuscirà a trovare Digging Bill in tempo e a riportarlo incolume al forte dal paludoso territorio di Long Island: zona di caccia delle tribù di Montauk e Pequot.
Con un incredibile epilogo si è conclusa oggi la riunione della corte marziale per l'omicidio del tenente Vernon.
Proprio durante l'emissione della sentenza di colpevolezza, il nostro beneamato Zagor ha fatto irruzione nell'aula con il suo inimitabile stile trascinando con sè il testimone sconosciuto: lo stravagante Beniamino Readwell in arte Digging Bill.
Il capitano Ascott, persa la testa per l'infausto stravolgimento della situazione, si è rivelato come l'autore dell'omicidio. Il suo tentativo di fuga è stato vanificato da un preciso colpo di scure dell'eroe di Darkwood al quale il giovane tenente Nicols sarà sempre debitore della vita.
Si è giunti a questo fortunato epilogo, infatti, solo grazie alla tenacia con la quale lo Spirito con la Scure ha braccato lo sfuggevole testimone fra mille pericoli.
Più di una volta, nel corso della caccia, lo spilungone è riuscito a sfuggire alla presa di Zagor grazie alla faciloneria di Cico.
Rintracciato per la prima volta Digging Bill a Fort Massacre nella baia di Long Island, i tre hanno dovuto fronteggiare le iene del mare: una banda di naufragatori che, imprigionato il guardiano del faro, Phil Madison, depredavano le navi dopo averle dirottate sugli scogli.
In questo frangente Bill ha dimostrato ancora una volta la sua propensione alla fuga sfuggendo facilmente alla sorveglianza di Cico.
Per fortuna del tenente Nicols l'ostinazione è una dote di cui non difetta il nostro Spirito con la Scure che si è lanciato ancora una volta all'inseguimento del cercatore di tesori.
I tre si sono ritrovati tutti prigionieri di una tribù cannibale di Nanticokes e sono riusciti a sfuggire al loro orrendo destino solo grazie alla lotta intestina che si è scatenata fra gli indiani.
Zagor Zagor anche in questa occasione ha dimostrato una fiducia eccessiva nelle capacità del piccolo messicano che si è lasciato scappare una seconda volta Digging Bill: tenacemente aggrappato al suo sogno di recuperare il tesoro di Capitan Kidd.
Per la terza volta sono riusciti a raggiungere lo sfortunato cercatore proprio alla baia dei gemelli il luogo in cui, secondo la mappa in possesso di Bill, era sepolto il leggendario tesoro.
Questa è stata l'unica volta che il reticente Bill ha mostrato sollievo nel vedere i suoi inseguitori.
Sepolto fino al collo nella sabbia stava per essere giustiziato da un folle che prima di lui aveva messo le mani sullo sfortunato baule.
Il fatto che il baule esistesse veramente fi di magra consolazione per il povero Bill, in quanto conteneva solo gli effetti personali di Capitan Kidd.
Nemmeno l'ombra di monete d'oro!
Il resto è storia di oggi e ancora una volta grazie a Zagor la giustizia non ha subito uno smacco.
L'atmosfera di festa e caos bonario che hanno pervaso in questi giorni la nostra ridente cittadina per il raduno degli arzilli e dinamici veterani della marina, sono stati funestati da una serie di misteriosi rapimenti.
Io in qualità di organizzatore della manifestazione sono doppiamente preoccupato: e per la sorte dei marinai scomparsi e per la manifestazione stessa.
Del resto, anche se il capitano Harker, il nostro solerte tutore dell'ordine, tende a minimizzare, ben sei vecchietti sono stati rapiti in circostanze misteriose!
Cosa si cela dietro questa assurda ondata criminale?
Quale oscura relazione accomuna i sei rapiti?
Sembrerebbe un mistero insolvibile.
Uno squarcio in questa tempesta che rischia di far colare a picco la manifestazione si è ora aperto.
Un noto avventuriero, intimo amico del capitano, coinvolto per caso in uno dei rapimenti è riuscito a trovare un elemento comune fra i sei arzilli lupi di mare.
Tutti quanti avevano fatto parte dell'equipaggio della Blue Star nel suo ultimo sfortunato viaggio, avvenuto ormai trentasei anni orsono, tra Lake Placid e Toronto, conclusosi per un'imprudenza del capitano Salomon fra le secche di un canale in pieno territorio dei Malecite.
Il comandante Salomon, creduto perito nel naufragio, si è inaspettatamente mostrato per le strade di Kingston in uno stato confusionale e molto fuori forma.
Siamo tutti pronti a scommmettere che sarà lui il prossimo bersaglio dei rapitori. Speriamo che questo Zagor sia in gamba come dicono e che la fiducia che ripone in lui il capitano Harker non sia priva di fondamento.
L'arrivo del capitano Salomon, creduto morto fra i gorghi del St Lawrence River, si è rivelata nient'altro che un'abile montatura di Zagor. Il falso capitano non era altri che il suo socio, il piccolo messicano di nome Cico , che si è prestato a fungere da esca per tendere una trappola, scattata con la precisione di un aliseo, nella quale sono caduti tutti i membri della banda e soprattutto il suo scaltro organizzatore: il bizzarro e stravagante cercatore di tesori Digging Bill.
I rapitori, che avevano già catturato tutti i membri superstiti dell'equipaggio della Blue Star, non hanno resistito alla succulenta preda offerta loro in un piatto d'argento.
Così il coraggioso Zagor ha seguito la traccia fino al limitare della foresta, in una casa abbandonata, dove ha avuto ragione della banda scalcinata e ha potuto catturare il capo dei criminali: una sua vecchia conoscenza.
Questo Digging Bill sembra essere un invasato pronto a gettarsi in qualsiasi improbabile caccia al tesoro senza porsi troppi scrupoli.
Secondo le sue fonti la Blue Star nel suo ultimo viaggio trasportava, oltre al consueto carico di legname, anche le paghe destinate alle guarnigioni stanziate lungo il fiume: una cassa piena di sonanti monete d'oro.
Per seguire il suo sogno aveva organizzato il rapimento di tutti i componenti dell'equipaggio per cercare di determinare il canale in cui la nave aveva incontrato la sua ingloriosa fine.
C'è da sperare che ormai la vicenda si sia conclusa e a nessun'altro venga in mente di seguire l'esempio dello svitato cercatore di tesori.
...continua a focalizzare criminali attenzioni come un morbo inarrestabile.
Proprio quando tutto sembrava essere concluso per il meglio, ecco che altri si sono fatti accecare dal miraggio di un facile guadagno.
Questi individui senza scrupoli, molto più pericolosi della banda che aveva rapito i vecchietti, hanno fatto evadere lo stralunato Digging Bill dalla prigione, macchiandosi anche di un terribile omicidio e sono fuggiti nel dedalo di canali dove si presume sia affondata la Blue Star.
I componenti della banda organizzatasi un'altra volta attorno a Digging Bill erano due disertori, Jim Bradford e Bobby Cabanas, e due guide, Laroche e Xalibu.
I Malecite, però, sono una tribù bellicosa che non tollera alcuna invasione del proprio territorio e tutti i componenti della spedizione hanno trovato la giusta punizione per i loro crimini.
Solo Zagor e Cico, ancora una volta coraggiosamente sulle tracce dei banditi, sono tornati dal quella zona paludosa e inesplorata.
Dopo una serie di scaramucce i due stavano per soccombere alla superiorità numerica degli avversari e proprio sul ponte della nave maledetta si stava consumando una lotta senza quartiere, quando i due gruppi di contendenti sono stati costretti ad allearsi per affrontare compatti l'assalto dei Malecite sotto il tiro di un nugolo di frecce incendiarie.
Nel corso dell'assalto sono stati uccisi tutti i componenti della spedizione.
Mentre la nave a vapore bruciava e si inabissava con il suo prezioso carico solo Digging Bill, Zagor e Cico erano ancora in vita. Improvvisa la deflagrazione delle santa barbara raggiunta dalle fiamme ha gettato nel panico e sparpagliato aggressori e assediati.
I due amici non hanno più trovato traccia dello strampalato cercatore di tesori.
Zagor ci tiene molto che la figura di Digging Bill sia in qualche modo riabilitata.
Egli infatti era stato costretto a seguire i suoi liberatori e non aveva in alcun modo alcuna corresponsabilità nell'omicidio del soldato di guardia.
Comunque, i sogni e la vita dello strano cercatore sembrano affondati insieme alla Blue Star... Sarà così!?
Apriamo questo numero, come al solito dedicato alle bizzarrie e ai misteri, con una notizia che ci giunge dalla cittadina di Copper Town sperduto centro minerario di estrazione del rame, a ridosso del territorio quasi inesplorato dei selvaggi Wuwukam.
La calma piatta di questo paesino è stata interrotta dall'agghiacciante omicidio di Mulligan un povero trapper cieco.
Il trapper, forse reso folle dalla sua improvvisa menomazione, si era messo a blaterare nel saloon di un mitico gigantesco diamante, pietra sacra dei Wuwukam, causa della sua cecità.
Purtroppo le folli parole del vecchio Mulligan sono state prese troppo sul serio da qualcuno degli avventori del saloon.
Infatti la stessa notte qualcuno ha torturato a morte il vecchio, probabilmente per ottenere informazioni sulla locazione della fantomatica gemma e ha rapito il piccolo indiano Wuwukam, Nigal, unica guida del povero trapper.
Gli aggressori sono poi stati individuati grazie alla testimonianza del padrone della miniera, Moyson, che è stato aggredito in tarda notte dal suo ingegnere Bredesky e da una banda di tagliagole capeggiata dal temibile Monco una vecchia conoscenza del posto.
I malviventi hanno ripulito la cassa della miniera per finanziare la spedizione di ricerca del diamante e sono fuggiti con l'ausilio dell'oscurità.
Una
posse di soli tre uomini: Il noto giustiziere di Darkwood, Zagortenay, il suo fido pard Cico e uno stravagante individuo, cameriere del saloon, noto come Digging Bill, si è messa sulle tracce degli assassini.
Sembra che Zagor voglia catturare i responsabili sia per l'amicizia che lo legava all'ucciso, sia per timore che la reazione dei Wuwukam all'invasione del proprio territorio possa degenerare in nuova guerra indiana.
Sarà vera la leggenda del diamante che uccide?
Sarà vero che la gemma può discriminare in base alle intenzioni e alla cupidigia che animano gli uomini?
Si limiterà ad accecare i componenti della spedizione come sosteneva il povero Mulligan, li ucciderà, o sono tutte fantasie partorite da un mente disturbata?
Appena avrò notizie gentili lettori vi terrò aggiornati sulla triste vicenda!
La leggenda della Pietra che Uccide è diventata realtà. I tre componenti della posse che si era gettata all'inseguimento degli assassini del vecchio trapper Mulligan sono gli unici ad aver fatto ritorno a Copper Town.
Tutti gli altri sia i banditi sia Moyson, il capo della miniera che li aveva seguiti di nascosto accecato anche lui dal valore del diamante, hanno trovato la morte.
Resta da chiarire se il racconto di Zagor e degli altri due testimoni sia la verità o solo il frutto della volontà dello spirito con la scure di sfatare una leggenda che rischia di attirare visitatori in un territorio che potrebbe esplodere come una polveriera; data l'innata bellicosità dei Wuwukam.
Stando al resoconto di Zagor la caccia ai colpevoli dell'omicidio è stata tutt'altro che facile. I tre uomini erano sotto il tiro sia degli inseguiti sia degli indiani che vedevano come fumo negli occhi qualsiasi invasore.
Così i tre amici si sono dovuti guardare dagli agguati di entrambi i gruppi e sono riusciti a raggiungere gli assassini solo dopo numerose peripezie. Li hanno ritrovati assediati dai Wuwukam assetati di sangue.
Solo grazie all'astuzia di Zagor tutti sono riusciti a salvare la pelle e a giungere ai piedi dei Monti Perduti. Purtroppo un nuovo attore aveva deciso di ricoprire un ruolo di rilievo nella vicenda.
Il capo della miniera Moyson, aveva seguito non visto gli altri sulla pista della Pietra che Uccide per impadronirsi della gemma e risollevare le sue ormai precarie sorti economiche. Grazie alla dabbenaggine di Cico e Digging Bill era riuscito ad avere la meglio su Zagor.
A
questo punto i contorni della vicenda si fanno più foschi e si velano di soprannaturale.
Stando alle parole di Zagor si sono ritrovati tutti attorno alla Pietra sacra dei Wuwukam e hanno ingaggiato una sanguinosa battaglia.
Però, con il sopraggiungere dell'alba, i raggi della luce solare hanno colpito la gemma che li ha redistribuiti amplificati sugli uomini del monco e su Moyson che sono stati arsi vivi.
Una frana ha poi sepolto definitivamente la gemma sotto il costone di roccia che la sovrastava, sottraendola per sempre alla cupidigia degli uomini.
Nessuno quindi potrà più mettere le mani su quel gigantesco diamante.
Le parole di Zagor scongiurano ogni pericolo di invasione del territorio dei Wuwukam da parte di individui senza scrupoli.
La gemma sarà veramente sepolta e inaccessibile?
Mi auguro che prima che l'eco di questa avventura si spenga a nessuno venga l'impulso di andare a controllare...
Le iene del mare di |
|
disegni | Gallieno Ferri |
storia | Guido Nolitta |
I sei della Blue Star di | |
disegni | Gallieno Ferri |
storia | Guido Nolitta |
La pietra che uccide di | |
disegni | Ferri Gallieno |
storia | Toninelli Marcello |
Digging Bill | |
scheda | Vittorio Sossi |