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Guthrum

(Re vichingo)

Devoto a Odino e ... a Bacco


 
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Blizzard Gazette People

Guthrum
di Robert Short
"Un simpatico ubriacone"

Di tutti gli splendidi personaggi che ho imparato a conoscere in questa mia inchiesta sulla vita e le imprese dello Spirito con la Scure, devo serbare il rammarico di non aver potuto incontrare il sovrano della colonia vichinga di Vinland. Di lui si sono perse le tracce da tempo e comunque era già avanti negli anni e dubito che possa essere sopravvissuto fino ai nostri giorni; anche se la sua tempra e la sua giovialità gli hanno certo assicurato una lunga vita.
Devo basarmi quindi, per tesserne un elogio, esclusivamente sulle testimonianze di Cico e di Fishleg.
Guthrum era il re di Wineland. Una delle due colonie rimaste delle esplorazioni vichinghe in territorio americano susseguitesi intorno all'anno mille.
Si avvicinava ormai al tramonto della sua esistenza quando il principe Sigfried tentava di insidiarne il trono. Costui era un individuo fiero e spietato e, dato che la forza era la principale, se non l'unica, virtù che assicurava il prestigio nella cultura scandinava, era prevedibile che avrebbe presto spodestato il vecchio sovrano.
Del resto Guthrum con il passare degli anni si era molto ammorbidito e la sua naturale propensione per il vino non contribuiva a mantenerne il carisma.
guthrum sul ceppoNon bisogna credere, però, che fosse un mollaccione. La fierezza non era una prerogativa solo del giovane principe. Quando si avvicinò al patibolo per perdere la testa, il passo di Guthrum non vacillò un attimo e la sua voce non tremò neppure per un istante. E subito dopo, quando l'inatteso intervento di Fishleg e della sua ciurma gli offrì l'occasione di sbarazzarsi di Sigfried e dei suoi cospiratori, non esitò un solo istante a far valere il suo comando e a richiamare i suoi partigiani; per poi punire Sigfried con una orrenda e umiliante morte. Dilaniato dai mastini Mark e Reg.
Per il resto, come tutti i suoi compatrioti, Guthrum amava la vita e considerava la morte come un evento naturale e onorevole, senza perdere molto tempo a pensare all'argomento.
thorfinn sfida cico a duelloFu proprio questa sua giovialità e voglia di ridere che salvò la vita a Zagor e Cico, che erano finiti prigionieri del perfido Sigfried. Alla vista di Cico il re non riusciva a trattenersi dal ridere fino alle lacrime e non intendeva rinunciare all'occasione di poter sostituire il suo buffone Thorfinn che, a detta di Cico, sembrava piuttosto un becchino!
Ma il suo disinteresse per il comando e la sua voglia di passare la vita a bere e oziarono ne minarono, senza che lui se ne rendesse conto, l'autorità. Quando dovette richiamare i suoi all'azione, per rispondere all'incendio in Florida delle loro imbarcazioni da parte dei pescatori rivali, scoprì che nessuno era più disposto a seguirlo. Solamente i più anziani. Quelli che avevano diviso con lui la maggior parte degli anni.
Forse questa bruciante certezza lo spinse in quell'impresa così disperata, quale la ricerca di Nuova Vita!
E lì dovette dar fondo a tutto il suo coraggio e al suo animo per resistere alle mille avversità e alle mille mostruosità che costellarono l'esplorazione.
E spingere i suoi uomini abbattuti dalle mostruosità e dalla fine dei propri compagni.
Come poté resistere alla perdita di tutti i suoi amici?
Sarà sprofondato per sempre nell'oblio garantito dall'alcol?
O avrà trovato il modo di rinascere ancora una volta e aggrapparsi a quella vita che adorava?
Io credo in questa ultima possibilità. Visto come, subito dopo la triste spedizione, aveva messo su quella trattoria, L'Ultimo Vichingo, che era subito fallita per l'ingordigia degli stessi gestori.
Nonostante tutto sono sicuro che Guthrum ha affrontato tutta la sua vita con il suo consueto, inaffondabile, ottimismo!
In fede Robert Short.

Blizzard Gazette People

Occasionali compagni di viaggio
di Robert Short
"Le due occasioni di incontro tra Zagor e Guthrum"

WINELAND:
Guthrum incontrò lo Spirito con la Scure solo due volte. Nella prima, quasi da avversario. Anche se una corrente di simpatia si instaurò immediatamente, grazie soprattutto allo spassoso Cico.
Zagor e Cico erano partiti con Fishleg alla volta del golfo di San Lorenzo per indagare sulla sorte di alcune baleniere scomparse; solo per scoprire che dietro le sparizioni c'era un'aggressiva colonia vichinga dedita alla pirateria, della quale Guthrum era, almeno nominalmente, il re. In realtà il vecchio sovrano aveva perso l'indole battagliera e piratesca della sua gente e subiva il carisma che il giovane principe Sigfried esercitava sui giovani vichinghi.
Tanto che Guthrum non ci pensò due volte a sfruttare l'arrivo di Zagor e dei suoi amici per spazzare via la resistenza e e il pericoloso rivale e coronare il suo sogno di migrazione verso sud, verso il sole più caldo e l'uva più zuccherina. La sua gente avrebbe potuto vivere tranquillamente di pesca e coltivazione, abbandonando i suoi pericolosi e violenti costumi.
Fu così che alla fine dell'avventura Guthrum, i suoi vichinghi e la mastodontica statua di Odino salutarono a Port Whale, Zagor e Cico e issarono le vele verso la Florida.
Probabilmente lì sarebbe rimasto fino alla fine dei suoi giorni a crogiolarsi al sole completamente ubriaco, se una comunità di pescatori non fosse giunta nelle vicinanze a rompergli le uova nel paniere.

NUOVA VITA:
Questa fu la causa del secondo incontro fra Guthrum e il nostro eroe. Insofferenti a quello che i feroci vichinghi erano diventati, il re e i suoi vecchi compari di battaglie, avevano deciso di inseguire un sogno. Una fantomatica antica colonia vichinga nascosta da qualche parte nel Tennessee: Nuova Vita.
Avendo trovato Zagor sulla sua strada il vecchio furbacchione non aveva nessuna intenzione di farselo scappare, consapevole delle straordinarie qualità del suo amico.
Da questo episodio possiamo capire anche come Guthrum fosse riuscito a conservare il trono per così tanto tempo. Oltre alla forza, della quale il suo fisico non aveva mai difettato, si serviva anche dell'astuzia, e, generalmente la preferiva...
Il viaggio verso Nuova Vita fu terribile e le forze malate della natura si scatenarono contro il gruppo di esploratori, decimandolo. Tanto che, alla fine meno della metà di coloro che erano partiti, riuscirono a rifugiarsi all'interno della palizzata di Nuova Vita.
Ma il destino aveva deciso che solo il vecchio Guthrum avesse il pesante fardello di salvarsi, cancellando in un attimo tutta la sua generazione e spezzando per sempre i legami che legavano i giovani vichinghi della Florida alla loro storia.
I vichinghi di Thorwal erano diventati mostri affamati di carne e sangue e sterminarono tutti gli ultimi sopravvissuti tranne Zagor, Cico e Guthrum.
Il vecchio re non aveva più i suoi amici e non si riconosceva nei suoi giovani.
Era veramente rimasto l'ultimo vichingo...

Darkwood Today

Una voce tuonante
di Vittorio Sossi
"Chi meglio di lui può rispondere?"

il mitico thorVisto che Short ha dovuto basarsi su testimonianze indirette per conoscere Guthrum ho deciso di rivolgermi il più in alto possibile, per raccogliere informazioni su quel simpaticone.
Chi meglio del suo Dio?
Chi meglio del figlio di Odino che passa più tempo sulla amata Midgard piuttosto che sulla dorata Asgard?
Chi meglio di Thor il mitico dio del tuono?

Ciao Thor ti volevo dire...

Mortale! Adopera un linguaggio e una formula più adeguata quando ti rivolgi a un tuo infinitamente superiore!

(Che spocchia) O Tonante. Nobile figlio di Odino. Padrone del tempo e della tempesta. Signore della dorata città dai tetti d'oro, (ora che il tuo vecchio è defunto), Puoi tu concedermi un istante della tua infinita eternità? Ho importanti quesiti da porti e la mia voce trema al tuo augusto cospetto:

Così va meglio mortale. Parla dunque dacché impegni ben più gravosi mi attendono.

Hai conosciuto Guthrum di Vinland: Il re della colonia vichinga?

Invero mi sembra di ricordare il nome di questo valoroso discendente di Leif Eriksson che non temeva di affrontare la furia delle tempeste e degli uragani e che osò affrontare le grandi acque che separano le terre emerse di Midgard per conquistare nuovi territori dove la sua gente potesse prosperare nell'adorazione degli dei di Asgard e di suo padre Odino

(incredibile non usa la punteggiatura. Vabbé il fiato ce l'ha!) Oh. Bene. Cosa mi puoi dire di lui?

Di chi parli mortale?

(non ci sta più con la testa!) Di Guthrum, quello di prima. Il discendente di Leif eccetera eccetera.

Invero mi sembra di ricordare il nome di questo valoroso discendente di Leif Eriksson che non temeva di affrontare la furia delle tempeste e degli uragani e che osò affrontare le grandi acque che separano le terre emerse di Midgard per conquistare nuovi territori dove la sua gente potesse prosperare nell'adorazione degli dei di Asgard e di suo padre Odino

(si. Buonanotte!) Thor scusa hai incontrato il Mangog di recente. Oppure il Distruttore, o Surtur o qualcun altro di questi bei tipetti? Hai l'aria un po' suonata. Scusa se te lo dico!?

Come osi rivolgerti al mio cospetto con cotanta arroganza e insinuanti menzogne?

Thor sei sicuro che non ti gratti la testa con il martello?

Sock, scrash, tump, punch, SBADARANGH.

Devo smettere di fare queste interviste. Sono troppo pericolose!

Il mitico Thor è un personaggio © Marvel Comics.
bibliografia
avventure in altre pagine
Wineland
Nuova Vita
Guthrum
scheda Vittorio Sossi