...Zagor
raccontò al suo amico messicano le tragiche vicende
della sua infanzia e le motivazioni alla base della sua opera di giustizia.
I primi anni del piccolo Patrick Wilding si consumarono in
una spensierata e felice esistenza sulle rive del rive del Clear
Water insieme agli amati genitori Mike e Betty .
Il padre, per il quale il piccolo stravedeva, ex-ufficiale dell'esercito
distintosi in numerose battaglie, aveva abbandonato la violenza delle
campagne militari per vivere in armonia sia con gli indiani che con
i bianchi, in una capanna di tronchi nel cuore di Darkwood.
- mi toccò la più meravigliosa infanzia che un bimbo possa mai
desiderare -
ammise con una punta di rimpianto il giustiziere di Darkwood
rievocando la sua vita felice dei primi anni.
Il sogno si infranse in una tranquilla giornata d'estate quando Mike Wilding, trafelato, si barricò in casa appena prima di un attacco inspiegabile di una tribù di Abenaki,guidata da un rinnegato il cui nome si marchiò a fuoco nel cuore del bambino: Salomon Kinsky.
Gli
Abenaki strinsero d'assedio la capanna e nonostante la
furia e il coraggio con la quale i genitori del bambino si batterono,
la loro sorte era ormai segnata .
Con l'animo colmo di speranza il piccolo Pat fu affidato alle
acque del fiume natìo e i volti solcati dal dolore e illuminati dal
bagliore dei tronchi in fiamme furono l'ultimo indelebile immagine
dei suoi genitori.
Patrick Wilding fu raccolto infreddolito e sconvolto dall'uomo
che avrebbe rappresentato la sua guida e il suo maestro di vita: Nathaniel
Richardson.
Wandering Fitzy,
tornò con Pat alla capanna dove trovarono
i resti martoriati di Mike e Betty.
Sotto lo sguardo preoccupato dell'uomo, il piccolo orfano seppellì
i genitori e, con il cuore colmo di dolore, pronunciò una terribile
profezia di vendetta.
Poeta
vagabondo filosofo e cacciatore... e un mucchio di altre cose, in
due parole un uomo libero,
così si definì l'uomo che salvò il piccolo Pat dalle fredde acque
del Clear Water, e che lo accompagnò nel difficile periodo
dell'adolescenza: un'adolescenza sulla quale pesava come un macigno
la sete di vedetta nei confronti dello spietato predicatore Salomon
Kinsky.
Dapprima
deciso ad affidarlo alla gente di forte James Nathaniel
Fitzgeraldon fu catturato dalla forza e dall'entusiasmo di quel
coraggioso bambino, al quale il destino aveva predisposto un fato
così terribile: e d'altro canto il piccolo Pat rimase affascinato
dalla personalità e dal modo di affrontare la vita del maturo vagabondo
al quale cominciavano a pesare gli anni di solitudine.
Fu così che l'agguato di un paio di indiani seneca fornì il pretesto
ad entrambi per restare uniti.
Con Fitzy, Zagor completò quella sua preparazione alla vita
di frontiera già iniziata nella capanna di tronchi sul Clear Water.
Fitzy era un girandolone che intratteneva rapporti con le tribù
indiane, i trappers e i cercatori d'oro, senza mai mettere radici.
I
due trascorsero insieme sette anni anni girovagando per i territori
selvaggi della Pennsylvania della Virginia e dell'Ohio
e Pat divenne sempre più forte ed esperto nell'arte del maneggiare
la scure, l'unica arma usata, con incomparabile maestria, da Fitzy.
Dovunque andassero però il ragazzo era ossessionato dalla figura di
Kinsky e chiedeva continuamente di lui.
Nathaniel cercava in tutti i modi di convincere Pat a desistere
dalla sua caccia:
La giustizia, come la verità non è mai tutta da una sola parte.
E questo Fitzy lo sapeva bene in quanto anche lui era ossessionato
dal passato.
Durante
un'esibizione con la scure a Kenton Cross, Pat fu avvicinato
da Groggy, un simpatico nano prestigiatore, che gli affidò
un vecchio orologio da tasca, sulla cassa inciso A Nathaniel,
da consegnare al suo amico.
Fitzy rimase profondamente turbato dall'accaduto ma si sottrasse
alle domande del giovane. Quella notte stessa un gruppo di balordi,
capeggiati da Samuel Crown, ex-socio di Fitzy fecero irruzione
nella stanza d'albergo e, dopo aver blaterato di oro e gioielli, lo
rapirono.
Il gruppo si addentrò nella valle delle ossa, in pieno territorio Cree, alla ricerca del fantomatico oro, seminando morte fra gli indiani che consideravano quella zona sacra perchè dimora del Demone Cannibale. Pat, sulla pista, si imbattè in un simpatico vecchio guerriero, Lupo Sdentato, a caccia del demone per riconquistare la benevolenza della sua tribù, e i due strinsero una insolita alleanza.
Ebbero
ragione di Scar e del povero Groggy che, in punto
di morte, raccontò loro la storia della carovana di coloni abbandonata
a morire di fame e freddo nella valle delle ossa proprio da
Crown e Fitzy per derubare dell'oro e dei gioielli Henriksen,
l'orafo che aveva inciso l'orologio da tasca.
Pat proseguì il suo cammino con il cuore colmo di angoscia:
non riusciva nemmeno a pensare che quell'uomo così onesto e leale
poteva essersi macchiato di un tale delitto.
Crown alla ricerca dei resti della carovana era persuaso che
Fitzy, precipitato nel fiume con il conestoga che trasportava
il baule con l'oro, lo avesse nascosto per tenerlo per sè.
Non immaginava che Nathaniel, che aveva tentato con tutte le
forze di opporsi al furto, impossibilitato a salvare i coloni, oppresso
dal peso sulla sua coscienza si era completamente disinteressato di
quell'oro maledetto.
Questa triste storia si risolse nella caverna del demone, che altri
non era se non il povero orafo sopravvissuto, abbrutito e reso folle
dagli anni di solitudine e dalla necessità di nutrirsi dei corpi dei
suoi stessi compagni.
Henriksen dimostrò di non serbare rancore verso Fitzy,
quasi conscio della sua innocenza e trovò la giusta vendetta uccidendo,
nell'ultimo alito di vita, lo spietato Crown.
Lupo Sdentato
tornò alla sua tribù con tutti gli onori per
l'uccisione del demone e Fitzy si liberò solo in parte dall'ossessione
che avrebbe continuato a tormentarlo.
Vorrei ricordare questo poeta vagabondo con un verso della canzone
che aveva composto in onore di Darkwood:
They say there is a stream where crystal water flows,
that is the stream that leads to Darkwood.
...Salomon Kinsky arrivò dopo sette lunghi
anni nei quali l'odio di Pat non si era minimamente affievolito.
In una cittadina nei pressi del lago Ontario qualcuno conosceva
quel predicatore che lì conduceva una vita irreprensibile, aiutando
ed educando un gruppo di una cinquantina di Abenaki che vivevano
in pace e coltivavano la terra.
Pat
si allontana dal suo fraterno amico sordo agli ultimi ammonimenti
di Fitzy che tenta per l'ultima volta di metterlo in guardia dalle
insidie della verità e si avventa contro la tribù pacifica, cieco
nella sua cieca vendetta.
Attacca senza preavviso gli indiani seminando morte e distruzione
prima di riuscire a penetrare nel villaggio e affrontare finalmente
colui che riteneva il boia dei suoi genitori.
In un drammatico confronto, il vecchio predicatore, nota l'identità
del giovane, con un'amara risata, gli rivela la tremenda verità, che
cala come un macigno sulla sua fragile coscienza.
Invita Patrick a frugare in una vecchia cassapanca nella quale
sono raccolti i ritagli di giornale, comprovanti l'infamia di cui
si era macchiato suo padre, il tenente Mike Wilding, radiato
dall'esercito come il massacratore di Silver Lake. Aveva sterminato
una tribù di trecentoventi abenaki colpevoli solo di aver dato ospitalità
a due fuggitivi creek.
Trecentoventi
uomini, donne e bambini che avevano accettato di vivere
pacificamente e avevano abbracciato il cristianesimo sotto la guida
del più giovane Kinsky.
L'orrenda verità paralizza il giovane e consente al predicatore di
sferrare il suo colpo decisivo: ma l'arrivo di Fitzy, che aveva
deciso di seguire il ragazzo, impedisce ala leggenda di Zagor
di concludersi prima di iniziare.
Fitzy, colpito dalla pallottola di Kinsky destinata al suo amico,
spira fra le braccia del giovane Pat che colleziona un nuovo
rimorso.
Patrick Wilding si allontanò dal villaggio devastato con in
testa una sola certezza. Espiare a tutto il male commesso, espiare
le sue colpe e quelle di suo padre, senza mai farsi condizionare da
pregiudizi e cercando sempre tutti gli aspetti della verità.
Da quel momento Patrick Wilding dedicò la sua vita alla pace
e alla giustizia, ma la nascita di Zagor è ancora un'altra
storia.
Da quel terribile giorno nel campo degli abenaki, Patrick Wilding si mise al servizio della pace di Darkwood con tutta la la sua abilità di conoscitore di luoghi e di dialetti e costumi indiani, per cancellare le terribili colpe delle quali si era macchiato .
Sia
con una frenetica attività di guida, sia consegnando all'esercito
trafficanti e speculatori e chiunque avesse intenzione di arricchirsi
a spese della pace di Darkwood.
Ma il futuro Spirito con la Scure stava per essere investito
di un'autorità superiore.
Era in corso nella foresta un'alleanza fra il rinnegato Groove
che forniva su un piatto d'argento vittime umane a Kanoxen,
capo dei delawares e Pohaska il suo stregone.
Groove consegnava le carovane nelle mani degli indiani e questi sacrificavano i poveri coloni a un demone degli abissi, colui che dorme, nella speranza di risvegliarlo e scagliarlo contro gli invasori. In uno scontro con una banda di delaware guidata da Hunka Pat, gravemente ferito, sviene mentre un'enorme aquila volteggia su di lui.
Al
suo risveglio si trova in una grotta al cospetto di Shyer,
una bellissima sciamana, che gli rivela il suo ruolo nella ruota della
medicina: Pat diventerà il custode della giustizia e della
pace del popolo rosso a Darkwood e dovunque ci sarà bisogno
di lui.
Nel frattempo l'oscura alleanza fra Kanoxen, Pohaska
e le forze del male organizzava il contrattacco: il simbolo di Wakinyantanka,
l'uccello del tuono, era apparso a minacciare i loro piani e i due
individuato il loro bersaglio, avevano inviato un manipolo di uomini
per distruggere Shyer nell' inaccessibile rifugio dove aveva
accolto il giovane ferito: la rupe del fulmine .
Pat viene invece inviato da Shyer a salvare l'ultima carovana
di vittime necessaria per il risveglio di colui che dorme e si scontra
prima con Groove e poi con Kanoxen che riesce però a
sfuggirgli.
Il
suo tempestivo ritorno gli permette di salvare la donna dall'assalto
dei guerrieri delaware. La sciamana però sacrifica la sua esistenza
terrena e si trasfigura nell'uccello del tuono per fermare la follia
di Pohaska che aveva tentato ugualmente di risvegliare colui
che dorme.
La figura di Shyer resterà per sempre nel cuore del giovane
Pat, tanto che quando Sullivan gli chiederà quale simbolo
cucire sul costume per far presa sugli indiani, il giovane non esiterà
a scegliere un aquila che si staglia contro il sole nascente.
...nella
nascita del mito dello Spirito con la Scure è stato di fondamentale
importanza.
Dopo lo straziante addio da Shyer, Pat Wilding
aveva moltiplicato i suoi sforzi per assicurare la pace a Darkwood
ingaggiando una guerriglia con i delaware che sotto il comando
dell'ostinato Kanoxen rifiutavano qualsiasi compromesso con l'uomo
bianco.
Proprio inseguendo un gruppo di delaware Pat si incontra con
Orazio, Romeo e Tobia Pa' Sullivan: girovaghi attori
illusionisti acrobati e prestigiatori.
Ascoltata la storia di Pat, e con un grande debito di riconoscenza,
i tre decisero di offrirgli la loro consulenza teatrale per creare
una figura temibile che lo agevolasse nel suo rapporto con gli indiani.
Scelsero un nome: lo Spirito con la Scure, Za-gor-te-nay in dialetto
algonkino, un costume che avesse un impatto scenico e condirono il tutto
con una entrata in scena degna della migliore tradizione teatrale.
Il luogo scelto per l'iniziazione di Zagor fu la radura della piccola acqua dove si teneva l'annuale consiglio di primavera delle tribù di Darkwood.
Con polvere pirica, finti tuoni e botole nascoste i Sullivan
riuscirono ad organizzare una credibile entrata in scena, che lasciò
ammutoliti i pur temerari capi radunati per un consiglio nel quale iniziavano
a prendere voce, i sostenitori della guerra.
Mancava nel consiglio Kanoxen l'unico che avesse incontrato il
giovane Pat e potesse riconoscerlo.
Ma c'era comunque l'irriducibile Oga-Ito capo dei Wyandot per nulla impressionato dall'entrata in scena del sedicente Spirito.
In
un duello senza esclusione di colpi, fra l'emozione generale e l'angoscia
dei Sullivan, il giovane Zagor riuscì a conquistare i
cuori dei capi radunati anche se fu costretto ad uccidere il suo contendente
con l'arma della quale Fitzy ne aveva fatto un maestro: la Scure.
Quel giorno di primavera alla radura della piccola acqua era nato lo Spirito con la Scure e il suo mito non si è ancora spento.
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