I pianeti del sistema solare - le definizioni del IAU 2006
inserita il 10-09-2006
Una precisa definizione di pianeta
Gli astronomi mondiali, sotto gli auspici dell'Unione Astronomica Internazionale (IAU), riuniti a Praga dal 14 al 25 Agosto 2006 nella 24esima assemblea generale (GA XXIV), hanno stabilito una nuova ed più categorica classificazione dei pianeti e degli altri corpi celesti orbitanti attorno al nostro sole.
In effetti la definizione classica di pianeta deve il suo nome al termine greco vagabondo. I pianeti venivano riconosciuti tali dalle civiltà dell'età classica in quanto si muovevano velocemente sulla sfera celeste a differenza delle stelle che invece non mostravano spostamenti percettibili con il passare dei giorni.
Prima del 1900 otto pianeti erano già noti. Plutone si aggiunse alla serie solo nel 1930.
Nonostante Plutone sia stato storicamente indicato come il nono pianeta c'è sempre stato un continuo confronto dialettico fra gli astronomi per i pro e i contro.
Le risoluzioni adottate da un lato tolgono a Plutone lo status di pianeta classico dall'altro lo nobilitano in quanto lo ergono a prototipo di una nuova classe di corpi del sistema solare.
Vediamo nel dettaglio i punti della risoluzione 5a:
- definizione di pianeta;
A - corpo celeste che orbita attorno al sole
B - ha una massa (e quindi una forza di gravità direttamente proporzionale alla massa) sufficiente per vincere i vincoli di corpo rigido e quindi assicurare al corpo una forma approssimativamente sferica, attorno al centro di gravità.
C - il pianeta ha "pulito" i residui di materiale presente nei pressi della sua orbita - introduzione del concetto di pianeta nano (dwarf planet):
un pianeta nano è un corpo celeste che
A - orbita attorno al sole
B - ha una massa (e quindi una forza di gravità direttamente proporzionale alla massa) sufficiente per vincere i vincoli di corpo rigido e quindi assicurare al corpo una forma approssimativamente sferica, attorno al centro di gravità.
C - NON ha "pulito" i residui di materiale presente nei pressi della sua orbita
D - NON è un satellite (cioè non orbita attorno ad un altro pianeta)
Introduzione di una nuova classe descrittiva di corpi celesti, oggetti plutoniani, dei quali Plutone diventa il prototipo:
La nuova classificazione dei pianeti del sistema solare
otto pianeti classici e una nuova classe di pianeti nani
Resolution 5A is the principal definition for the IAU usage of "planet" and related terms. Resolution 5B adds the word "classical" to the collective name of the eight planets Mercury through Neptune. 1The eight planets are: Mercury, Venus, Earth, Mars, Jupiter, Saturn, Uranus, and Neptune. 2An IAU process will be established to assign borderline objects into either dwarf planet and other categories. 3These currently include most of the Solar System asteroids, most Trans-Neptunian Objects (TNOs), comets, and other small bodies. RESOLUTION 5B Insert the word "classical" before the word "planet" in Resolution 5A, Section (1), and footnote 1. Thus reading: (1) A classical planet1 is a celestial body . . . and -------------------------------------------------------------------------------- 1The eight classical planets are: Mercury, Venus, Earth, Mars, Jupiter, Saturn, Uranus, and Neptune. -------------------------------------------------------------------------------- IAU Resolution: Pluto
Oltre a queste generalizzazioni possiamo classifcare i pianeti in gruppi a seconda della loro composizione, delle dimensioni, della posizione o della storia dell'astronomia:
Classificazione in base alla composizione
I Pianeti di tipo terrestre o rocciosi
Le dimensioni sono in scala relativa
La Luna ovviamente non è un pianeta!
Appartengono a questa classe 4 pianeti: Mercurio, Venere, Terra e Marte in ordini di distanza dal Sole
Questi pianeti hanno una massa piccola se rapportata ai pianeti giovani ma una densità molto più elevata in virtù della loro solida struttura rocciosa e della presenza di metalli.
Hanno pochi o nessun satellite
Non hanno anelli
hanno sicuramente una superficie solida
Velocità di rotazione bassa
Atmosfera relativamente rarefatta (eccezion fatta per Venere)
I Pianeti di tipo gioviano o gassosi
Le dimensioni sono in scala relativa
La terra è rappresentata come riferimento
Appartengono a questa classe 4 pianeti: Giove, Saturno, Urano e Nettuno in ordine di distanza dal Sole
Questi pianeti hanno una massa enorme, soprattutto Giove e Saturno, se rapportata ai pianeti terrestri, ma una densità molto più bassa in virtù della loro composizione prevalente in idrogeno e elio
Hanno molti satelliti. Alcuni di dimensioni paragonabili ai pianeti rocciosi e altri poco più che asteroidi intrappolati
Hanno degli anelli più o meno sviluppati
Poco si sa sulla eventuale superficie : se solida, liquida o graduale
Velocità di rotazione alta
Atmosfera multi-stratificata e densa
Plutone
foto NASA
Sedna
Il corpo celeste di recente scoperta situato oltre la fascia di Kuiper probabilmente non verrà classificato come pianeta.
Classificazione in base alle dimensioni
Pianeti piccoli
Pianeti con diametro equatoriale inferiore a 13000 Km. In ordine di grandezza:
Plutone (il pianeta più piccolo), Mercurio, Marte, Venere, terra
Pianeti Giganti
Pianeti con diametro equatoriale superiore a 48000 Km. In ordine di grandezza:
Nettuno, Urano, Saturno e Giove (il pianeta più grande)
Classificazione in base alla posizione rispetto al sole
Pianeti Interni
Mercurio, Venere, Terra e Marte
Pianeti Esterni
Giove, Saturno, urano, Nettuno e Plutone
Classificazione in base alla posizione rispetto alla terra
Pianeti Inferiori
Mercurio e Venere
Pianeti Superiori
Marte, Giove, Saturno, urano, Nettuno e Plutone
Classificazione in base alla storia della loro scoperta
Pianeti Classici
Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
Visibili ad occho nudo quindi noti dall'antichità.
Pianeti Moderni
Urano, Nettuno e Plutone
Scoperti solo in età moderna dopo l'evouzione della tecnologia.
I "pianeti doppi"
Per chiudere è opportuno ricordare che le relazioni fra Pianeti e satelliti in base alla legge di gravitazione universale sono sempre di attrazione e influenza reciproca. Per cui se nella maggior parte dei casi i satelliti hanno masse molto piccole se confrontate a quelle del proprio pianeta (Saturno-Titano circa 4200 volte; Giove-Ganimede circa 13000 volte), e altrettanto ridotta è l'influenza gravitazionale che possono esercitare, in un paio di casi è più opportuno parlare di "Pianeti doppi" o sistemi. E' il caso del sistema Terra-Luna (La Terra ha una massa solo 81 volte maggiore) e ancor più del sistema Plutone-Caronte (Plutone ha una massa solo da 6 a 11 volte maggiore).
Fonti: sito ufficiale della N.A.S.Asito di Bill Arnett the Nine Planets
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