canzoni e poesie
L'estro creativo di
un genio incompreso (da Zagor)
La catena alimentare
Zagor 459
Burattini
questa notte ho fatto un sogno
che vi voglio raccontare
e nemmeno mi vergogno
se un po' strano può sembrare!
Ero in mezzo alla foresta
sulle tracce di un tacchino
perché m'ero messo in testa
di mangiarlo in un panino.
Senza scampo l'ho costretto
con le spalle ad un dirupo
e mirando allor gli ho detto
ho una fame che è da lupo.
Il tacchin tremando assai
come se fosse un coniglio
disse - forse non lo sai...
guarda indietro ti consiglio!
e così mi son voltato,
obbedendo in tutta fretta:
un leone assai affamato,
era lì con la forchetta!
son fuggito in un istante
inseguito dal bestione
che sembrava al ristorante
promto a fare colazione.
Certo il sogno che vi ho detto
è assai buffo e singolare
è ben vero (e io lo ammetto)
che vi può meravigliare.
Ma non datemi del matto:
anche a voi può capitare
che il sogno che io ho fatto,
lo dobbiate risognare.
Il genio del grande Cayetano
permea questo componimento.
un sogno si tramuta in canzone.
Un terribile incubo fra le fauci di un leone, viene traslato dal discendente
dei maya in versi dei quali purtroppo è andata perduta la partitura. (adesso
che ci penso nessuna partitura del messicano e mai giunta fino a noi).
Il rischio vissuto nel mondo onirico non ha lasciato strascico nel baffuto
pancione se non il desiderio di comporre e far ascoltare - appena se ne
fosse presentata l'occasione - la lirica al suo amico del cuore: Zagor.
Per fortuna del suo sedere, che sarebbe stato sicuramente preso a calci,
Cico non ebbe mai occasione di esporre il nuovo parto della sua fertile
immaginazione all'irascibile, rissoso, simpaticissimo Bracc... ehm Zagor.
L'arrivo di Drunky Duck li trascinò in una delle lotte più difficili contro
due acerrimi nemici: Mortimer e il Tessitore.
(Visto su
La Trama del Ragno)
Le delizie del bagno
Zagor 494
Rauch
se dal forte mal di schiena
puoi star ritto a malapena
e hai i piedi pien di calli
dal viaggiare tra le valli
acqua calda, sali e schiuma
e ogni acciacco presto sfuma
quando il mondo ti fa torto
o il lavoro ti va storto
resta calmo e stai tranquillo
c'è un rimedio e torni arzillo
basta starsene un po' a mollo
con la schiuma fino al collo.
C'è tutto l'animo del pendolare in questa composizione.
Acqua calda. schiuma e sali minerali e gli acciacchi della giornata scivolano via tra sapone e bolle.
Il povero messicano sarebbe stato sicuramente il primo acquirente di una Jacuzzi
Se quel demente di Hellingen avesse sfruttato il suo genio per inventare comodità invece che strumenti di distruzione...
A coronamento del bagno il messicano avrebbe preferito una bella bistecca fresca... ma non così fresca e piena di corna come quella che si riversò per le strade di Leyton durante l'assalto al vagone blindato!
(Visto su
Il Vagone Blindato)
i rischi della caccia
Zagor 507
Burattini
vada a caccia sol chi crede
e ritorni con le prede
io tranquillo voglio stare
a me basta cucinare
io non rischio morsi e graffi
io mi lecco solo i baffi
Io non sfido cervi ed orsi
ma li mangio cotti a morsi
niente zuffe, niente pugne
io raccolgo pere e prugne
e se frutta non si trova
mi accontento delle uova.
la saggezza teorica del buon Cayetano permea questi ispirati versi.
Perché, dico, perché sporcarsi le mani del proprio sangue in una avventata e rischiosa battuta di caccia?
Lasciamo fare le cose pericolose a chi ha le spalle larghe, e prepariamoci a raccogliere i frutti del LORO lavoro!
Al limite possiamo gironzolare nella foresta alla ricerca di qualche frutto succulento e qualche uovo gustoso.
Attività senza rischio ovviamente... Però. I frutti non hanno genitori mobili, e sono lì proprio per esser colti. Non si è mai vista una pianta che se ne ha male se uno strappa un frutto dai suoi rami.
Ma un tacchino selvatico potrebbe avere da ridire se qualcuno tenta di rubare le uova che custodiscono i suoi pargoletti. Così impara il messicano a vagabondare da solo per terre inesplorate!
(Visto su
Gli Indiani della Prateria)
Il cercator di funghi
Zagor 538
Mignacco
Mi aggiro vagando nel mezzo del bosco
Con passo furtivo, ma non troppo losco
non porto con me neppure un fucile
e son senza cane, rimasto al canile
Non sembro di certo chi sta andando a pesca
Son senza lenza, senz'amo e senz'esca
Non son taglialegna, non uso l'accetta
Non taglio le piante con foga e con fretta
cosa mai andrò cercando?
ve lo dico ciance al bando!
Non caccio, non pesco, non ho armi in mano
io guardo vicino, non miro lontano
io son soddisfatto e il mio scopo raggiungo
se all'ombra del bosco... io trovo un bel fungo!
Questo componimento si riallaccia tematicamente al precedente.
Andare a caccia è troppo pericoloso, raccogliere i frutti di un albero potrebbe provocare dolorose cadute.
Persino il miele di un favo è poterbbe dalle api!
Quale attività di ricerca di cibo può conciliare gusto e tranquillità?
ma cercare funghi ovviamente! BAsta solo sapere dove trovarli...
Sarete tutti d'accordo, creco... A meno che non si metta in mezzo un antipatico postino ubriaco deciso a vendicarsi di un vecchio scherzo ben riuscito!
Ma un tacchino selvatico potrebbe avere da ridire se qualcuno tenta di rubare le uova che custodiscono i suoi pargoletti. La vendetta di Drunky Duck ne il morso del serpente!
(Visto su
Il Morso del Serpente)
Canzone per Washington
Zagor Speciale 24
Perniola
or di Washington vi canto, la sventura capitata
e non è per farmi vanto, ma la pelle gli ho salvata
egli era un grosso omone, nero, gran, un po' maldestro
che fuggì dalla prigione, per sfuggire al suo capestro
"Cico, Cico, amico mio!" grida il buon gigante scuro
"Dammi aiuto, se no addio, qui mi impiccan di sicuro!"
Lesto il nostro, picchia e spara, ogni colpo giù un nemico
E alla fin della cagnara, si erge solo l'eroe Cico!
Ma arrivati sul finale, dite voi se tutt'è bene
Perché invece di un boccale non mi offron quattro cene?
Componimento liberatorio alla notizia che il gigantesco Washington è finalmente in salvo
dopo tutte le traversie che Zagor e Cico hanno passato per impedire una condanna iniqua.
Il messicano si lamenta del fatto che, pur essendo lui il principale artefice del successo dell'impresa,
non gli venga riconosciuto il giusto, e succulento compenso.
(Visto su
Sangue Nero)
L'atteso Banchetto
almanacco 2004
Russo
son due giorni che cammino
ma non sento la fatica
se pregusto l'odorino
di una tavola imbandita
Solo una strofa propiziatoria
per un banchetto che non avrà mai luogo!
Pleasant Point
Maxi 18
Mignacco
Pleasant Point è il nome giusto, per un posto di mio gusto
Il migliore che conosco proprio al limite del bosco
Qui mi fermo quando passo perché l'oste è un vero asso
e da lui trovare puoi, ogni cosa che tu vuoi
Birra, stufato, salsicce, chiodi, fucili, pellicce
corde, farina e bottoni, sciarpe, guanti e scarponi
Tutto ciò che serve a te, da Peabody quello c'è
Ma la cosa più importante non la compri col contante
è che lieto ognun si sente quandosta fra la bella gente
Da Peabody puoi trovare molto più che un buon compare
Dove vivono gli amici puoi passar giorni felici
Ed in loro compagnia si sta sempre in allegria
Lunghissimo componimento che allieta gli avventori di Pleasant Point
Un po' meno i lettori :-)
Un Cico oltremodo piacione e poco graffiante, ma si sa, il messicano sa che deve tenersi buono Peabody, il proprietario del trading post,
nonché fornitore di vettovagliamenti e lauti pasti.
(Visto in
LA PRIGIONE SUL LAGO)
Prepariamo un fuocherello
Cico 5
Nolitta
se il coniglio vuoi mangiar
e il tuo stomaco sfamar
senza indugi, o cico bello
metti insieme un fuocherello
Era così felice aspettando
le prede promesse da Zagor! Non poteva immaginare che il destino lo avrebbe
portato da lì a poco ad affrontare Kokodix sul pianeta
Babelia!
Mottetti pericolosi
Cico 7
Burattini
Nel Kentucky i cacciatori
son negati per cacciare
Le marmotte ed i castori
se li devono allevare
Nel Nevada chi va a caccia
è una frana e son sincero
se colpisce una beccaccia
è un miracolo davvero
Vanno a caccia anche gli indiani
con la tinta sulle guance
ma con l'arco tra le mani
sempre vuote hanno le pance!
Il concerto è terminato
dice fine il chitarrista
mi hanno troppo malmenato
e la cosa mi rattrista
mi dovete perdonare
proseguir mi fa paura
ma stanotte per cantare
ci vorrebbe un'armatura
Al rendez-vous dove conoscerà
Donald Destry il povero messicano cerca di guadagnarsi la simpatia dei
conviviali con dei mottetti ironici e raffinati sugli abitanti di diverse
regioni degli stati uniti.
Ma né gli abitanti del Kentucky, né quelli del Nevada e
persino gli indiani sembrano essere persone di spirito e abbandonano il
falò dopo aver strapazzato il cantore.
Questo spiega le ultime due quartine altrimenti poco chiare.
La censura un tempo non era roba da dichiarazioni bulgare o mi consenta
ma faceva male lo stesso!
(Visto su
Cico Trapper)
colazione con le galline
Cico 7
Burattini
Una buona colazione
ti rallegra ogni mattina
mi farò uno zabaione
con le uova di gallina
tutti quelli che il pollame
se lo allevan nei pollai
non patiscono la fame
non si trovano nei guai
Per omelette e frittatine
di sicuro sono a posto
ma volendo le galline
mele faccio pure arrosto
Cico allegro si appresta a fare
colazione con le uova che gli fornisce il suo nuovo allevamento di galline.
Un' omelette di 6 uova sarebbe sufficiente per ognuno di noi.
Le galline di Cico però sono 7, o meglio, erano 7.
Vuol dire semplicemente che se Cico ama fare la colazione con le uova
qualcun altro ama farla con le galline.
Terribilmente Cico non amerà scoprire che dietro tutto si cela
la terribile
Dente
Candido!
(Visto su
Cico Trapper)
Motto della casata (reprise
2)
Cico 8
Burattini
siam di spagna i figli prediletti
perdiam la vita ma difendiam i baffetti.
- replica di zagor -
In caso di Bisogno
io taglio via il baffetto
indosso la parrucca
e metto anche il rossetto
Dopo i suoi incontri con il
generale Clark Cico comincia a nutrire seri dubbi sulla sua professione.
Vi pare giusto che ogni volta che il povero messicano ha a che fare con
Clark deve rinunciare ai suoi baffetti? E' un generale o un barbiere?
(Visto su
Cico Conquistador)
Una confessione inutile
Cico 22
Burattini
Qui incomincia il pianto amaro
di me che son un perfetto somaro
e m'han sempre detto
non uno ma mille
che oltre a questo
son anche imbecille
Al mondo, credete, proprio non c'è
uno che sia più tonto di me
e tutti sanno che fin da bambino
io sono stato un perfetto cretino
è anche vero e qui lo confesso
che di voi tutti io sono il più fesso
e credo sia un dato di fatto
che tra i presenti io sono il più matto
a ogni scherzo che fanno ci abbocco
perché son grullo, perché sono sciocco
ma più che altro man mano che invecchio
divento scemo e scemo parecchio
è risaputo da tutta la gente
che sono proprio un gran deficiente
tutti lo sanno ho la zucca vuota
e per chiamarmi mi dicono idiota
Ma ripensandoci che parlo a fare?
quello che avete potuto ascoltare
lo sapevate perfettamente
anche se non vi dicevo un bel niente
Dopo aver usato la voce del
serpente per lamentarsi della sua mancanza di arti, a distanza di molti
anni e dopo lunghi sforzi, data la lunghezza della poesia, Cico ha deciso
di far parlare anche un uomo che si lamenta della sua scarsa intelligenza.
Curiosamente questa composizione non è mai stata eseguita in pubblico.
Si sospetta che vittima di un certo pudore il messicano non la celebrasse
in convivi perché qualcuno poteva considerarla autobiografica...
Aveva ragione secondo voi?
PS: mi auguro che Burattini non ne faccia più di così lunghe!
(Visto su
Cico Esploratore)
Il genio del bucato
Cico 24
Burattini
Tutto quadra tutto torna
Posso appendere alle corna
Senza macchie e senza danni
tutti quanti questi panni!
E asciugarli al fresco vento
Sarà cosa di un momento!
Probabilmente mentre componeva
questo sonetto il buon messicano si chiedeva come mai nessuno dei suoi
compagni avesse mai pensato ad una così semplice soluzione per asciugare
la bianchieria.
Le corna di un longhorn sembra essere fatte apposta per tendere il filo
del bucato!
Peccato che il Longhorn abbia la deplorevole tendenza a fuggire alla minima
minaccia lasciando il malcapitato lavandaio in mutande!
(Visto su
Cico Cowboy)