Trama
La prima avventura di Zagor ha come filo conduttore le malefatte di Kanoxen, bellicoso capo Delaware che tesse trame di rivolta, osteggiato e contrastato dall'azione congiunta di un nuovo sodalizio: quello che vede Cico unirsi a Zagor, già impegnato da tempo nella sua missione di mantenere la pace a Darkwood.
La storia, che, nella struttura, risente pesantemente del formato a striscia della sua prima pubblicazione, si divide in una serie di ministorie:
si inizia con la presentazione di Cico prima che di Zagor.
Il messicano, battelliere sulla chiatta Marybell insieme a quattro compagni di viaggio, compare nella seconda vignetta, e si fa subito notare per il maldestro tentativo di truffare Bart, lo scorbutico gestore del saloon del piccolo posto di scambio fluviale chiamato Point Pleasant, corretto in seguito in Pleasant Point.
Durante il battibecco con Bart, Cico pesta i piedi involontariamente ad un sordido individuo: James Regan. L'uomo, un rinnegato in combutta con Kanoxen, picchia selvaggiamente il messicano per essere poi malmenato dagli uomini dell'equipaggio della Marybell, intervenuti in difesa del compagno.
La vendetta di Regan non si lascia attendere. Al comando di una banda di guerrieri Delaware, assalta la Marybell in un'ansa del fiume. Gli indiani massacrano l'intero equipaggio, mentre Regan ordina che Cico sia catturato e condotto al villaggio di Kanoxen per essere torturato e ucciso.
Solo a questo punto entra in scena Zagor.
Giunto sul luogo dell'agguato, insegue i rapitori e strappa Cico dalle loro mani, anche se Regan riesce a fuggire.
Il piccolo messicano è terrorizzato dai modi bruschi di Zagor non meno di quanto lo fosse dai Delaware e, dopo averlo ringraziato, cerca di andarsene. Si rende però presto conto di non poter sopravvivere alla foresta senza l'aiuto del suo salvatore e accetta di seguirlo fino all'avamposto dei trappers di Fort Henry.
Qui trova nuovamente il modo di mettersi nei guai, cercando di scroccare un lauto pranzo nel saloon dell'infido Mac Barry, ma viene dapprima malmenato e poi imprigionato da Jack il Timoniere, cuoco e braccio destro del mercante.
Zagor nel frattempo sta forzando la mano proprio a Mac Barry. Lo sospetta, a ragione, di vendere whisky ai Wyandot. Impegnato a minacciare Mac Barry, non si avvede dell'arrivo di Jack il Timoniere che lo colpisce a tradimento. I due compari lo legano saldamente e approfittano della notte per gettarlo da un dirupo in un profondo lago.
Il messicano ha però assistito all'aggressione dalla stanza in cui era imprigionato, e, riuscito a liberarsi, si precipita al salvataggio dell'amico.
I due poi architettano una messinscena per punire i colpevoli.
Zagor si finge uno spettro, cosa che farà almeno altre tre volte nelle storie a venire:
per avere ragione di Timber Bill, "Bimbo" Sullivan e Ben Stevens (vedi rispettivamente le storie I Mercanti di Schiavi, Il Nemico Misterioso - Un Nido di Vipere e Il Re delle Aquile)
Approfittando del panico provocato dalla sua apparizione, Zagor mette fuori combattimento i nemici, brucia il magazzino del trafficante e consegna Mac Barry e Jack a Pat, il trapper che comanda l'avamposto.
Il giorno dopo Zagor si mette in marcia verso il campo di Kanoxen; per cercare di impedire che i Delaware scendano ufficialmente sul sentiero di guerra e per catturare il rinnegato Regan.
Cico, rimasto da solo, si offre di accompagnarlo, ma Zagor rifiuta, consapevole di condurre una vita troppo pericolosa per l'inesperto messicano.
Quando però Cico lo segue di nascosto, cambia idea e lo porta con sé al rifugio nella palude di Mo-Hi-La.
Ha in mente un piano per disorientare i Delaware e ha bisogno del messicano.
Cico dovrà indossare il costume di Zagor ed impersonarlo. I due Spiriti con la Scure appariranno ai lati opposti del villaggio dei Delaware, con lo scopo di confondere gli indiani. (Sarà la prima ma non ultima volta che Cico impersonerà Zagor: lo interpreterà coraggiosamente nella storia Uno Strano Violinista - Tragedia nella Palude, dove ritroveremo anche Mac Barry.)
Il piano riesce solo parzialmente. Se i Delaware sono sinceramente intimoriti, Kanoxen, non si turba minimamente e fa solo finta di accettare le condizioni poste da Zagor.
Consente quindi allo Spirito con la Scure la possibilità di affrontare in duello Regan per conquistarsi il diritto a condurlo in prigione.
Nonostante sia costretto a combattere con una scure manomessa, Zagor ha facilmente ragione dell'avversario, che trova la morte nelle profondità di un fiume vicino.
Alla fine del duello però Kanoxen ordina ai suoi uomini di uccidere lo Spirito con la Scure, e Zagor si ritrova ben presto circondato, in cima ad uno strapiombo sul fiume.
Cico, rimasto in disparte, non si perde d'animo e riesce a rubare una canoa con la quale raccoglie l'amico.
I due fuggono pagaiando lungo il fiume inseguiti da una torma di Delaware.
Gli inseguitori li mollano solo quando arrivano nei pressi del Salto della Morte: un'imponente cascata che inghiotte i due amici.
Zagor e Cico, però, si salvano nascondendosi sotto la canoa ribaltata, sfuggendo agli inseguitori che li credono ormai affogati.
Più tardi i due spiano il passaggio di un manipolo di Seneca di ritorno da una razzia a danno dei militari. Poco dopo scoprono che l'Avamposto numero 5 è stato depredato e tutti i suoi occupanti trucidati.
Prima di morire il tenente Slater, unico sopravvissuto, fa in tempo ad avvertirli della presenza di un traditore al forte, ma non fa in tempo a rivelarne l'identità. Riesce però ad indicare una bambola indiana su una mensola. Zagor conclude che il traditore sia un mercante introdottosi nell'avamposto, con la scusa di scambiare le proprie merci.
Temendo che anche Forte Pitt possa subire la stessa tragica sorte, i due amici si mettono subito in marcia per avvisare i soldati del pericolo. .
Purtroppo il forte è retto momentaneamente dal Capitano Tobin, un borioso individuo che non vuole prestare attenzione agli ammonimenti di Zagor. Anche perché la versione dello Spirito con la Scure sulla distruzione dell'Avamposto numero 5 è confutata proprio da un mercante, Ronet, ospite del capitano. Zagor non fatica a trarre le giuste conclusioni ma Tobin, infastidito per i modi bruschi dello Spirito con la Scure, lo fa imprigionare insieme a Cico.
Zagor sente che quella è la notte in cui Fort Pitt verrà assaltato ed è frustrato per essere prigioniero: impotente a sventare il diabolico complotto.
Per fortuna il messicano ne escogita una delle sue per gabbare il soldato di guardia e i due riescono ad uscire dalla cella; appena in tempo per fermare il viscido Ronet che sta per aprire il portone ai Delaware appostati lì attorno.
Il capitano Tobin finalmente si convince dello sbaglio nell'aver riposto fiducia in Ronet invece che in Zagor.
I due collaborano per organizzare un agguato ai danni dei Delaware che escono decimati dallo scontro.
Kanoxen riesce a fuggire con gli indiani superstiti, ma Zagor non intende lasciarlo in libertà. Dopo aver terrorizzato gli indiani insegue il capo Delaware, rimasto da solo.
Kanoxen è determinato ad uccidere lo Spirito con la Scure anche a costo della sua stessa vita e trascina Zagor dentro le sabbie mobili.
Cico arriverà in tempo per tirare fuori l'amico, mentre il capo Delaware affonda nella morsa del fango...