Tempesta-di-Grandine è stato uno scout per l'esercito ed ha imparato le tattiche militari dei bianchi. Tornato fra la sua gente può accontentarsi di un ruolo secondario? E può tollerare ancora gli odiati nemici di sempre i Lakota di Coda-di-Toro?

Domande retoriche. Basta guardarlo negli occhi, se si ha abbastanza coraggio per sostenere il suo sguardo, per leggere le sue mire.
Solo il vecchio Volpe-che-Corre si frappone fra lui e la guida dei Crow.
Detronizzarlo è questione di un battito di ciglia...
Tempesta-di-Grandine ha pochi desideri. Comandare e conquistare. Il suo animo è semplice e il suo cervello può seguire poche strade. Questa è la forza della sua determinazione. Questa è anche la sua debolezza. Sono molte le cose che Tempesta-di-Grandine non comprende.

Non comprende come Passa Volando possa pensare di portare in dote addirittura 50 cavalli e sacrificare la sua vita per una donna: Rifiuta-di-Smettere. -Tu menti nessuna donna vale un prezzo così alto.-
Non comprende come ci possa essere un codice d'onore nella guerra. Lui che ha studiato dai bianchi ha scelto dei cattivi maestri: - Solo i bianchi sono così incivili da uccidere i loro avversari fino all'ultimo uomo, senza risparmiare neppure donne e bambini- (Grosso Orso)
Non comprende come la sua salvezza e quella della sua gente possa essere assicurata solo dalla collaborazione contro un nemico infinitamente più forte... - vivete in pace da questo dipenderà che il vostro spirito non si perda!- (Cole Turpin)
Non comprende che se lui non crede alla magia di Molti Colori, gli altri ci credono e ne sono condizionati. - Molti Colori non ha alcun potere sul nostro spirito, la sua unica abilità è sfruttare l'ingenuità degli sciocchi!-

Non comprende come una maschera che nasconde solo debolezze possa rappresentare un avversario molto più forte del più potente nemico. -Se invece impugnerete di nuovo l'ascia di guerra... Allora egli tornerà con la sua orribile maschera, a chiedervi ragione del vostro tradimento come un incubo minaccioso.- (Magico Vento)
Tempesta-di-Grandine viene sconfitto non sul campo di battaglia, dopotutto viene colpito alle spalle da Lepre Bianca. La sua tattica benché prevista da Magico Vento poteva rivelarsi comunque distruttiva. Viene sconfitto da un uomo in maschera: La Maschera del Dio Cannibale. Una maschera che nasconde un mistero. Il mistero della complessità dell'animo umano. Dietro questa miriade di manifestazioni sottili, inafferrabili, Tempesta-di-Grandine è perso.

In una storia in cui tutti o quasi indossano maschere: Volpe-che-Corre per dimenticare la sua vecchiaia, Rifiuta-di-Smettere per vestirsi a lutto e tenere a freno i suoi pretendenti, Molti Colori per impersonare Volpe-che-Corre, Manto Giallo per impersonare Tempesta-di-Grandine, Uccide-se-Stesso per la gravità del momento. Lui, l'unico che non si nasconde e ha il coraggio di bruciare il suo ritratto, è destinato a soccombere...