il viaggio di Zagor


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Riccardo III
(Pasquale frisenda)
Il giudice kellog
(Pasquale Frisenda)
elenco delle apparizioni   Dick Carr

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  • N° 24 L'uomo senza volto nasce sul palcoscenico del Chicago Theatre
  • N°25 viene posseduto da Herbert
  • N°26 e N° 27 è al servizio di Hogan a Fargo ma viene reclutato da Fulton alla fine della storia
SCHEDA INCOMPLETA :(
Dick Carr
occupa nella galleria dei personaggi di MV un posto di primo piano, del resto è sempre stato un attore protagonista, tanto da vincere il premio INCA come miglior personaggio dell'anno.
Dick è un attore. Nato per recitare e in grado di calarsi in ruoli impossibili, dotato di un'abilità trasformistica che avrebbe rivaleggiato con quella di Long Chaney.
Però Carr ha un inguaribile difetto. Fuori dal palcoscenico usa il suo volto: bellissimo, irresistibile e lo sfrutta continuamente per assicurarsi i favori femminili.
Linda è sua moglie. Una donna che non può più sopportare l'umiliazione dei suoi tradimenti. Linda ha deciso di punire Dick, in modo spettacolare, sul palcoscenico davanti al suo pubblico.
In una delle rare scene in cui Dick recita senza trucco gli rovescia una boccetta di vetriolo sul suo bel viso, che, da quel momento in poi, susciterà solo raccapriccio e non più desiderio o invidia.
-Dick ha avuto un'infinità di volti e quando ha deciso di recitare con il suo l'ha perso-
Dick, accecato dal dolore, la strangola davanti a tutti e si getta nel fiume. Tutti lo credono morto, tranne il suo amico e servitore Sammy.
Dick risorge dalle acque senza più un'identità, costretto per sempre a recitare anche nella vita, fuori dall'abbraccio caloroso del pubblico e del palcoscenico, nudo di fronte al mondo.
A metà fra il fantasma dell'opera e il Darkman di Sam Raimi Carr assume una veste completamente diversa: non ha alcuna vendetta da compiere perché la sua vendetta si consuma nel momento stesso della sua trasformazione in un uomo senza volto.
Quindi la sua caratteristica fondamentale è la sua assenza di identità e il suo essere comunque, un attore: Manfredi, crudelmente, amplia gli orizzonti del palcoscenico di Dick alla sua stessa vita. Dal momento della sua mostruosa menomazione Dick cesserà di esistere e potrà esprimersi solo attraverso volti presi in prestito da altre persone.
-Il teatro è morto Sammy! Ora si recita la vita.-
All'inizio, confuso e disperato, Dick prepara la sua grande rentrèe e sceglie l'uomo più potente di Chicago per offrire i suoi servigi: Howard Hogan.
Ma l'attore non è un criminale e nonostante il suo rancore latente verso un mondo che lo ha privato della bellezza, non può accettare i compromessi morali a cui deve sottostare per lavorare con Hogan. La sua personalità lacerata lo rende facile preda del rigurgito di vita dello spirito di Herbert, appena morto ma non domo, che si impossessa del suo corpo e dell'influenza di MV che riesce facilmente ad ipnotizzarlo e a renderlo innocuo.
Dick ritroverà un equilibrio e una ragione di vita come agente segreto al diretto comando del furbo senatore Fulton...
continua
Note: fra i tanti personaggi interpretati da Dick c'è anche un giovane Tex Willer come si evince dai ritratti appiccicati sullo specchio del suo camerino (N° 24 Pg 15)