- N° 24 L'uomo senza
volto nasce sul palcoscenico del Chicago Theatre
- N°25 viene posseduto
da Herbert
- N°26 e N°
27 è al servizio di Hogan a Fargo ma viene reclutato da Fulton
alla fine della storia
|
SCHEDA INCOMPLETA
:(
Dick Carr occupa nella galleria dei personaggi di MV un posto di primo
piano, del resto è sempre stato un attore protagonista, tanto da
vincere il premio INCA come miglior personaggio dell'anno.
Dick è un attore. Nato per recitare e in grado di calarsi
in ruoli impossibili, dotato di un'abilità trasformistica che avrebbe
rivaleggiato con quella di Long Chaney.
Però Carr ha un inguaribile difetto. Fuori dal palcoscenico usa il
suo volto: bellissimo, irresistibile e lo sfrutta continuamente per assicurarsi
i favori femminili.
Linda è sua moglie. Una donna che non può più
sopportare l'umiliazione dei suoi tradimenti. Linda ha deciso di punire
Dick, in modo spettacolare, sul palcoscenico davanti al suo pubblico.
In una delle rare scene in cui Dick recita senza trucco gli rovescia una
boccetta di vetriolo sul suo bel viso, che, da quel momento in poi, susciterà
solo raccapriccio e non più desiderio o invidia.
-Dick ha avuto un'infinità di volti e quando ha deciso di recitare
con il suo l'ha perso-
Dick, accecato dal dolore, la strangola davanti a tutti e si getta nel fiume.
Tutti lo credono morto, tranne il suo amico e servitore Sammy.
Dick risorge dalle acque senza più un'identità, costretto
per sempre a recitare anche nella vita, fuori dall'abbraccio caloroso del
pubblico e del palcoscenico, nudo di fronte al mondo.
A metà fra il fantasma dell'opera e il Darkman di Sam
Raimi Carr assume una veste completamente diversa: non ha alcuna vendetta
da compiere perché la sua vendetta si consuma nel momento stesso
della sua trasformazione in un uomo senza volto.
Quindi la sua caratteristica fondamentale è la sua assenza di identità
e il suo essere comunque, un attore: Manfredi, crudelmente, amplia
gli orizzonti del palcoscenico di Dick alla sua stessa vita. Dal
momento della sua mostruosa menomazione Dick cesserà di esistere
e potrà esprimersi solo attraverso volti presi in prestito da altre
persone.
-Il teatro è morto Sammy! Ora si recita la vita.-
All'inizio, confuso e disperato, Dick prepara la sua grande rentrèe
e sceglie l'uomo più potente di Chicago per offrire i suoi
servigi: Howard Hogan.
Ma l'attore non è un criminale e nonostante il suo rancore latente
verso un mondo che lo ha privato della bellezza, non può accettare
i compromessi morali a cui deve sottostare per lavorare con Hogan. La sua
personalità lacerata lo rende facile preda del rigurgito di vita
dello spirito di Herbert, appena morto ma non domo, che si impossessa
del suo corpo e dell'influenza di MV che riesce facilmente ad ipnotizzarlo
e a renderlo innocuo.
Dick ritroverà un equilibrio e una ragione di vita come agente
segreto al diretto comando del furbo senatore Fulton...
continua
Note: fra i tanti personaggi interpretati da Dick c'è anche
un giovane Tex Willer come si evince dai ritratti appiccicati sullo
specchio del suo camerino (N° 24 Pg 15) |
|