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Osservazioni
Torvald Van Buren è il fondatore de La Volta Nera. Ma nelle uniche due apparizioni in cui lo vediamo è un ben misero erede del blasonato zio e del disonesto padre
 
van buren cospira con hogan
Con la testa sulle spalle
(Piccatto - Spadavecchia)
van buren è prigioniero di hogan
Prigioniero di Hogan
(Piccatto - Spadavecchia)
la vendetta di morgan e hgan
Senza testa sulle spalle
(Piccatto - Spadavecchia)
Correlazioni
apparizioni
  • N°48 Si affida ad Hogan per sconfiggere i Posseduti
  • N°58 Subisce l'orrenda vendetta di Hogan

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Torvald Van Buren

Noi iniziamo a sentir parlare de La Volta nera addirittura nel numero 29, per spiegare la repentina ascesa al potere di Hogan dopo la morte del suocero Basil Monroe. Man mano che si dipanano le trame personali e quelle politiche legate all'espansione verso ovest della Northern Pacific, conosciamo tutte le personalità dominanti dell'organizzazione. Niente però ci viene detto sul fondatore de La Volta Nera, che è presente solo in un paio di episodi e viene introdotto tardivamente.

Il fondatore de La Volta Nera è Torvald Van Buren. Figura immaginaria introdotta nel contesto storico come nipote dell'ottavo presidente degli Stati Uniti, Martin Van Buren (1837-1841), figlio del fratello del presidente Karl.

Sembra quasi che la figura dell'immaginario Torvald serva a parlare del personaggio storico Martin van Buren. In effetti la terribile sorte di Torvald è diretta conseguenza della politica del presidente Martin e delle speculazioni economiche di suo padre Karl. La sinergia fra una politica economica miope e gli intrallazzi poco puliti di Karl, consegnarono a Torvald due retaggi: una fortuna immensa che lui cercò di mantenere e ampliare fondando la loggia massonica conosciuta come La Volta Nera e l'odio di Howard Hogan il cui padre, Arthemius, è stato rovinato dalle conseguenze della politica economica

Nei due episodi in cui compare Torvald Van Buren il ritratto che ne fa Manfredi è sconfortante. Ci si aspetterebbe, da un uomo che ha avuto l'abilità di fondare un'organizzazione capillare come La Volta Nera, la capacità di tenere sotto controllo tutte le ramificazioni delle sue attività. In realtà Torvald è un inetto. Incapace di cogliere le implicazioni delle azioni degli altri e di sondare le intenzioni dei suoi collaboratori.

Il primo Kadosh, Wesley Snipe, fallisce miseramente nel tentativo di distruggere il generale Grisham e Torvald non è in grado di riconoscere dietro questo fallimento la mano malevola di Aiwass; che diventa così il secondo Kadosh.
Dopo la distruzione di Aiwass, Torvald si affida anima e corpo ad Howard Hogan. C'è da dire che Hogan è estremamente rassicurante. E' lui che grazie all'appoggio dell'ambiguo dottor Kernan ha saputo individuare e sventare i piani di Aiwass. Lui che ha scoperto che la centuria era contaminata dai posseduti di Aiwass.
Chi altri avrebbe potuto arrogarsi il titolo di nuovo Kadosh?

Consegnando completamente il potere nelle mani di Hogan, Torvald inizia a scavare la propria fossa. Eppure sarebbe bastato indagare sul passato di Hogan e di suo padre, per intuire che Howard non avrebbe mai ceduto alla lusinga di vendicarsi su coloro che avevano distrutto la vita sua e del genitore e soprattutto su chi, ai suoi occhi un incapace, ha potuto beneficiare delle sue ricchezze.

Tanto che già alla sua seconda e ultima apparizione Torvald è un uomo sconfitto, tradito e calpestato. Le rivelazioni di Kernan, abilmente orchestrate da Hogan, sembrano aver distrutto La Volta Nera, e hanno consegnato nelle mani di Grant il suo fondatore, che ora è costretto a vivere in incognito protetto dalle maglie della marina e dell'esercito. la sua vita è appesa ad un filo e affidata proprio al suo più ostinato nemico, il presidente Grant, e Torvald non può far altro che collaborare e rivelare le mille ramificazioni della sua organizzazione.

L'asso nella manica di Torvald è la conoscenza di 12 nomi importanti nella gerarchia de La Volta Nera. E tenta di far leva su questi nomi per assicurarsi immunità e salvezza della vita. Ma Hogan non ha alcuna intenzione di lasciare incompiuta la vendetta sul figlio dell'uomo che aveva causato la rovina economica di suo padre.

Torvald perde la sua unica carta vincente. Hogan sta tentando di far legalizzare La Volta Nera in modo che il presidente Grant inizi a fidarsi di lui e possa contare proprio sulla Volta per un solido appoggio economico. Mancano solo 12 nomi, personaggi molto in alto nella scala sociale non direttamente coinvolti con la Volta. Chi è a conoscenza di quei nomi può trattare con Grant. E Hogan con l'inganno riesce ad ottenerli.

Torvald sperava di salvarsi la pelle e rifarsi una vita. Il meschino contava anche sul fatto che anni prima aveva concesso ad Hogan una possibilità, offrendogli un sacchetto di perle e il nome del presunto responsabile della rovina del padre, Arthemius. Torvald non sapeva che Hogan proprio da quell'uomo, un patriota, Morgan Chambers, era risalito alla verità. L'ultima volta che vediamo il buon Torvald con la testa sulle spalle e il vivo sguardo porcino sta osservando i due uomini che più lo odiano sulla faccia della terra (e anche di Giove se per questo). La volta seguente vediamo solo la sua testa abilmente recisa da un chirurgo: il dottor Kernan. Pacco dono per Grant da parte di Hogan.

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