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Osservazioni
Spesso la vita ci fa' crescere in fretta. Alexandra Haynes ha abbandonato i sogni di ragazza con il massacro della sua famiglia. Ha avuto però la forza di non diventare come i suoi aguzzini!
 
 
 
 
il teatro di pittsburgh
Il teatro
(Pasquale Frisenda)
pittsburgh
Il fumo nero di Pittsburgh
(Pasquale Frisenda)
norma lascia
Norma addio!
(Pasquale Frisenda)
Correlazioni
apparizioni
  • N°37 e 38 l'intricata vicenda del generale Grisham e di Norma Snow
Pittsburgh

Le storie di Magico vento offrono spesso interessanti spunti storici. Soprattutto quando vengono ambientate in città importanti. Emblematica è la presentazione di Pittsburgh nella prima pagina del numero 38 con una semplice ed innocua didascalia resa minacciosa dallo splendido tratto di Frisenda.

La didascalia è quasi un segnale stradale:
Pittsburgh (Pennsylvania) principale centro siderurgico d'America - asettica e impersonale. Non sembra dare alcuna informazione aggiuntiva che non sia una semplice nozione.
Ma la vignetta ci sbatte in faccia il significato di quello che vuol dire principale centro siderurgico d'America.

Nelle storie ambientate nel west siamo sempre stati abituati a paesaggi meravigliosi a volte terribilmente affascinanti quali le praterie, i canyon, le foreste maestose.
Mai abbiamo pensato che quel paesaggio fisso nella vignetta stava scomparendo, inghiottito dai centri urbani, dalle coltivazioni intensive, dai pozzi di petrolio, dalle lame d'asfalto.

In Magico Vento spesso un discorso ecologista sottile più o meno velato è un piacevole compagno di viaggio. Ci sono intere storie incentrate nei disastri ambientali e nello squilibrato rapporto che l'uomo ha con il mondo, con una terra che presto sarà stanca e incapace di reagire. C'è South Pass City con le perturbazioni delle prospezioni minerarie, c'è Eureka con la deforestazione selvaggia, c'è Fargo con le colture intensive...

A Pittsburgh invece il flusso degli eventi è troppo importante per intavolare un discorso ecologico. Ma come ho già accennato prima basta una vignetta e una didascalia:
La didascalia non fa male la vignetta si.
Una via, case da tutte le parti, buio, fumo denso che esce dai camini e da ciminiere. Lo sfondo è occupato da altre case, camini e ciminiere. Il cielo è quasi invisibile coperto dal fumo. Le montagne sono solo pallide ombre.

I due personaggi parlanti sono piccoli, neri, sommersi.
Per quanto riguarda la storia invece abbiamo un intreccio notevole.
C'è il generale ex-colonnello Grisham che punta a conquistarsi le simpatie dei produttori di acciaio con la promessa di una guerra a Nuvola Rossa. Pittsburgh produce il 68% di acciaio e il 38% del ferro del paese. Occorrono strade e ferrovie per aumentare i commerci. Strade e ferrovie che devono passare sul territorio di Nuvola Rossa. E Grisham, una volta eletto al senato si farà promotore di questa battaglia.

C'è la Volta Nera che vuole eliminare Grisham, un traditore, e far ricadere la colpa su Magico Vento per incastrarlo e usarlo come pedina.

C'è Dick Carr che deve impedire il piano della Volta sia per il suo amico sia perché Grisham serve come testimone e informatore.

C'è Poe che rischia veramente grosso stavolta esponendosi in prima persona nella trappola a Grisham.

E c'è soprattutto Norma Snow, l'esca per catturare Magico Vento.

Dietro le quinte c'è Pittsburgh con il suo fumo e il suo cimitero di ferro e acciaio.

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